mercoledì 31 luglio 2013

CARO SAVIANO, ECCO DOVE RISORGE L’UOMO (PAOLO BORSELLINO LO SAPEVA)

Lo Straniero - Il blog di Antonio Socci



Posted: 30 Jul 2013 04:33 AM PDT

Le favelas brasiliane sono posti fra i più pericolosi. E il Papa si è avventurato da solo dentro le baracche, a Rio de Janeiro, senza particolari protezioni, pronto ad abbracciare tutti, ad ascoltare ciascuno.

Francesco non ha paura degli esseri umani. Guarda tutti con simpatia e compassione, soprattutto i più miseri. La sorella ha riferito che già da cardinale Bergoglio andava da solo nelle favelas a far visita al popolo delle baracche, senza alcuna precauzione. Non gli è mai accaduto niente.
La gente lo accoglieva come avrebbe accolto Gesù. I poveri sanno che Gesù è Dio che si china sulle loro piaghe e piange con loro e li soccorre con potenza.
Con lo stesso cuore Francesco ha parlato ai ragazzi tossicodipendenti (molti dei quali provengono dalle favelas) che sono accolti e curati da tanti uomini di Dio.
Ha ricordato loro che la droga è morte e li porta all’autodistruzione (per questo è inaccettabile la sua liberalizzazione). Poi li ha esortati a scegliere la vita: “Oggi, in questo luogo di lotta” ha detto “vorrei abbracciare ciascuno e ciascuna di voi, voi che siete la carne di Cristo. Abbracciare! Abbiamo tutti bisogno di imparare ad abbracciare (…). Ma abbracciare non è sufficiente. Tendiamo la mano a chi è in difficoltà (…) a chi è caduto e diciamogli: puoi rialzarti… Cari Amici non siete mai soli (…) Guardate con fiducia (…). Vi affido alla Vergine fino al 2017, quando tornerò”.
Lì in Brasile, come in Europa, come in Asia, la Chiesa è la grande misericordiosa, l’abbraccio di madre che si china su tutte le sofferenze degli uomini e li aiuta. Come si fa a non commuoversi, a non partire anzitutto da questo bene presente? Dovrebbero interrogarsi anche gli intellettuali.
Roberto Saviano che pure nelle sue terre di Gomorra ha incontrato questa stessa presenza – rimanendone affascinato – nella persona di don Peppino Diana, ucciso dalla camorra, ha sentito il bisogno di “spiegare” al Papa che si sbaglia e che dovrebbe piuttosto predicare la liberalizzazione della droga.
Ha scritto su twitter: “Il proibizionismo ha già fatto troppi danni, sarebbe importante se anche su questi temi il Papa superasse il dogmatismo della Chiesa”.
E ancora: “Liberalizzare non è un inno al consumo, ma l’unico modo per sottrarre mercato ai narcotrafficanti che difatti sostengono il proibizionismo”.
Ora, Saviano sa bene che la droga in sé è intrinsecamente devastante. Lo sa tanto bene che in una intervista di qualche tempo fa spiegò che non proponeva la liberalizzazione “a cuor leggero”, anzi riconosceva che “sul piano morale, è un’opzione schifosa”, ma a lui sembra l’unica per battere la mafia che si arricchisce sul narcotraffico.
Ma è proprio così? La liberalizzazione è davvero un male minore necessario a battere il male maggiore della mafia, oppure è un male devastante che si andrebbe ad aggiungere alla criminalità?
Dalle comunità terapeutiche – come quelle di don Antonio Mazzi – è arrivato un netto no. Loro dicono che la scorciatoia della liberalizzazione è illusoria e alla fine disastrosa. L’unica via è quella, dura e paziente, della prevenzione e dell’educazione.
Ma la risposta più autorevole sulla mafia è quella di un’autentica autorità: Paolo Borsellino. C’è una perla preziosa, nascosta nel mare magnum di Youtube. E’ la registrazione di un lunghissimo incontro del magistrato palermitano con gli studenti di Bassano del Grappa, il 26 gennaio 1989.
Se si arriva al minuto 59° della videoripresa, si potrà ascoltare la domanda di una ragazza che interroga Borsellino proprio sulla liberalizzazione della droga come mezzo per vincere la mafia.
Ebbene, la sua risposta è un no drastico e motivato: “La legalizzazione degli stupefacenti” spiegò il magistrato (poi ucciso da Cosa nostra) “non può rappresentare un momento per combattere la mafia, anzitutto perché – come mi sembra di aver chiarito – non bisogna stabilire un’equazione assoluta tra mafia e traffico di sostanze stupefacenti”.
La mafia “esisteva prima di tale traffico e continuerà a esistere anche dopo”. Infatti “i primi trafficanti di stupefacenti in Italia non furono i mafiosi. Furono i contrabbandieri di tabacchi lavorati esteri… Fu in un secondo tempo che la mafia, accortasi dell’importanza del business, cooptò dentro di sé questi contrabbandieri… addirittura forse li costringe ad entrare nell’organizzazione mafiosa per impossessarsi di questo traffico”.
Borsellino proseguì: “Oggi è vero che il business più importante della mafia è il traffico delle sostanze stupefacenti e qualcuno ha sostenuto: ‘beh se noi eliminiamo il traffico clandestino e legalizziamo il consumo di droga abbiamo contemporaneamente levato dalle mani alla mafia la possibilità di ottenere tutti questi guadagni illeciti ed essere così potente’. Tuttavia forse non si riflette che la legalizzazione del consumo di droga non elimina affatto il mercato clandestino, anzi avviene che le categorie più deboli e meno protette saranno le prime ad essere investite dal mercato clandestino”.
Fece un esempio: “io non riesco ad immaginarmi una legalizzazione che consenta al minore di entrare in farmacia e andarsi a comprare la sua dose di eroina… Perché una legislazione del genere tra l’altro in Italia alla luce dei nostri principi costituzionali non è possibile. È chiaro quindi che ci sarebbe questa fascia di minori che sarebbe immediatamente investita dal residuo traffico clandestino”.
Non solo. “Resisterebbe poi un ulteriore traffico clandestino che è quello delle droghe micidiali, che per le stesse ragioni lo Stato non potrebbe mai liberalizzare. C’è questa famosa droga che si va diffondendo in America che rischia di uccidere anche alla prima assunzione, che si chiama crack. È chiaro che lo Stato così come non può liberalizzare l’uso di stricnina non potrà legalizzare il commercio del crack e quindi si incrementeranno queste droghe proibite”.
Infine “ci sarà un ulteriore parte del mercato clandestino dovuto a tutti coloro che per qualsiasi ragione non vorranno ricorrere al mercato ufficiale: per non essere schedati, per non essere individuati, per ragioni sociali, eccetera…”.
Dunque cosa accadrebbe?
“Resterebbe una residua fetta di mercato clandestino che diventerebbe estremamente più pericoloso, perché diretto a coloro che per ragioni di età non possono entrare nel mercato ufficiale, quindi alle categorie più deboli e più da proteggere. E verrebbe ad alimentare inoltre le droghe più micidiali, cioè quelle che non potrebbero essere vendute in farmacia non fosse altro perché i farmacisti a buon diritto si rifiuterebbero di vendere. Conseguentemente” spiegò Borsellino “mi sembra che sia da dilettanti di criminologia quello di pensare che liberalizzando il traffico di droga sparirebbe del tutto il traffico clandestino e si leverebbero queste unghia all’artiglio della mafia”.
D’altra parte se “per assurda ipotesi questa liberalizzazione, che già produrrebbe danni enormi di altro genere, potesse levare dalle mani della mafia quest’artiglio, siccome la mafia non è soltanto il traffico delle sostanze stupefacenti, riconvertirebbe immediatamente la sua attività e pesantemente ad altri settori”.
Infatti oggi “stiamo vivendo un momento in cui… sono diminuiti i proventi provenienti dal traffico, perché oggi la mafia che prima raffinava e poi vendeva, non raffina più”.
Ma “è avvenuto che la mafia ha perso di potenza? Quando mai! Si è riversata pesantemente nel campo degli appalti, nel campo dell’edilizia”.
Certo, anche Borsellino era un cattolico convinto e praticante (monsignor Tonini prospettò perfino il processo di beatificazione per lui). Ma il suo argomentare non pare davvero “dogmatismo”. E’ competenza e realismo. E s’incontra con ciò che ha detto a Rio papa Francesco. Lì troviamo la risposta a Saviano.

Antonio Socci

PAPA A LAMPEDUSA: BOLDRINI E KYENGE LO CITANO DISTORCENDO CIO' CHE HA DETTO



PAPA A LAMPEDUSA: BOLDRINI E KYENGE LO CITANO DISTORCENDO CIO' CHE HA DETTO
Ecco perché sono regolarmente ingannati coloro che si formano un giudizio sul Papa con i giornali e le televisioni anziché leggere integralmente i suoi discorsi
di Riccardo Cascioli
"Speriamo che capiscano questo gesto", avrebbe confidato papa Francesco ai suoi collaboratori all'inizio della sua visita a Lampedusa, secondo quanto riportato da alcuni vaticanisti. Frase che esprimerebbe la consapevolezza del rischio fraintendimento che una presenza del Papa nell'isola dei naufraghi avrebbe comportato.
Rischio puntualmente trasformatosi in realtà, visto che spesso e volentieri parole e gesti del papa – ma sarebbe meglio dire di tutti i Papi –vengono ridotti a uso e consumo di chi li riferisce. Figurarsi su un tema come quello dell'immigrazione. Così abbiamo assistito a un balletto indecoroso sulle parole del Papa che, in alcune interpretazioni, avrebbe addirittura inteso dare una spallata alla legge Bossi-Fini.
Come abbiamo già detto ieri, in realtà il Papa ha posto la questione su tutt'altro piano, per cui appare piuttosto patetica la reazione – ad esempio - del presidente della Camera Laura Boldrini, ben contenta di poter affermare che il Papa è d'accordo con lei. Ma chissà se la Boldrini ha ascoltato quel passaggio dell'omelia in cui papa Francesco dice che l'origine della violenza sta nel peccato di Adamo, l'uomo che pretende di essere Dio, l'uomo che cancella Dio dal suo orizzonte. Invece di iscrivere d'ufficio il Papa nel partito di Vendola, la Boldrini farebbe molto meglio a pensare alle sue responsabilità nelle tragedie del mare, come di tutti quelli come lei che in questi anni hanno favorito in tutti i modi l'arrivo di immigrati illegali. Né si capisce come il ministro Cecile Kyenge ne abbia tratto spunto per riaffermare la necessità di garantire la cittadinanza per nascita. L'accoglienza umana, la partecipazione al dolore e alla sofferenza di chi vive certe esperienze, è altra cosa dal garantire l'impossibile, ovvero casa, lavoro e cittadinanza a tutto il mondo che eventualmente decidesse di sbarcare a Lampedusa.
Bisogna ridire con chiarezza che una cosa è l'attenzione alla singola persona (e in questo non sono mai stati ringraziati abbastanza i militari italiani che hanno sempre fatto di tutto per trarre in salvo e accudire gli immigrati in pericolo di vita, anche quando era in vigore la politica dei "respingimenti"); e un'altra sono le politiche migratorie che - nel decidere il numero di immigrati a cui dare la possibilità di risiedere in un Paese - devono tenere conto di tanti fattori diversi che permettano una reale integrazione, oltre che delle norme di diritto internazionale.
E quando il Papa ha fatto riferimento alle scelte socio-economiche che favoriscono migrazioni e tragedie, è assurdo ridurlo a una critica dell'Occidente o della globalizzazione. Dal punto di vista economico la globalizzazione ha portato vantaggi per tutti, anche se il processo non è privo di contraddizioni. Ma soprattutto, per la maggior parte di coloro che approdano sulle coste siciliane le scelte politiche dei paesi occidentali hanno avuto un rilievo marginale, se l'hanno avuto. Prendiamo il caso degli oltre 500 profughi arrivati solo ieri a Lampedusa: arrivano da Pakistan, Nigeria, Eritrea, Somalia. Vale a dire fuggono da povertà e persecuzione provocate dal fondamentalismo islamico o dagli ultimi residui di comunismo africano. E allora, la soluzione non è far arrivare mezza Asia e Africa in Italia, ma adoperarsi perché in quei paesi si creino quelle condizioni politiche ed economiche per cui fuggire non sia più necessario.
Perché – dobbiamo tenerlo sempre a mente – coloro che muoiono in mare cercando di raggiungere le coste italiane non muoiono a causa della mancata accoglienza nostra, ma perché qualcuno ne ha facilitato la partenza dalle coste tunisine o libiche. E se non ci fossero state le nostre motovedette il bialncio sarebbe enormemente più grave.
La reazione alle parole e ai gesti del Papa – in questa come in altre occasioni - pone però un problema di comunicazione che non può essere eluso. La quasi totalità dell'opinione pubblica si forma un giudizio su quanto il papa fa e dice leggendo i giornali o guardando i servizi in tv: sono un'infima minoranza coloro che seguono direttamente i suoi interventi o leggono integralmente i suoi discorsi. Nella fattispecie la stragrande maggioranza degli italiani ha un'idea di cosa ha detto il papa a Lampedusa dalle dichiarazioni della Boldrini o della Kyenge, tanto per fare un esempio. Questo dovrebbe spingere chi in Vaticano si occupa di comunicazione a trovare i modi per trasmettere il reale contenuto del messaggio del papa e, più in generale, del Magistero, non ultimo intervenendo quando ci sono distorsioni così plateali. Purtroppo si ha invece l'impressione,che a volte chi di dovere quasi si compiaccia di certe interpretazioni.
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana, 10/07/2013

PAPA FRANCESCO APRE AI GAY? CERTO CHE NO! Come sempre, è una bufala: ecco cosa ha detto davvero



PAPA FRANCESCO APRE AI GAY? CERTO CHE NO!
Come sempre, è una bufala: ecco cosa ha detto davvero
da Libero
Papa Francesco ha aperto ai gay nella Chiesa cattolica. E qualcuno parla già di possibile "lassismo" nei confronti delle unioni civili tra omosessuali. Ma è proprio così? Certo, basandosi su alcuni passaggi "scelti" del colloquio tra il Pontefice e i giornalisti sull'aereo che riportava tutti in Italia da Rio De Janeiro parrebbe di sì: "Se uno è gay e cerca il Signore, chi sono io per giudicarlo? Non si devono discriminare o emarginare queste persone, lo dice anche il Catechismo. Il problema per la Chiesa non è la tendenza. Sono fratelli". La maggioranza della stampa online (e sarà così anche martedì mattina, sulle edizioni cartacee), hanno dato peso a questo passaggio. "Tolleranza", "nessuna discriminazione". Abbastanza per far gridare alla rivoluzione. Epperò Bergoglio ha detto altro, pochi secondi dopo: "Quando uno si trova perso così va aiutato, e si deve distinguere se è una persona per bene". Il discorso del Papa, sebbene confidenziale, è più profondo e, soprattutto, tradizionalista. In perfetta linea, cioè con il Catechismo.
Cosa dice il catechismo - E basterebbe leggerlo, il Catechismo della Chiesa cattolica per capire che quello di Sua Santità è anzi un fortissimo richiamo alla dottrina. All'articolo 2357, per esempio, si legge che "gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati" [Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 8]. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati". La "non approvazione", naturalmente, non impedisce la carità cristiana, la solidarietà, e l'obbligo per il pastore di assistere spiritualmente l'omosessuale. L'articolo successivo sottolinea proprio questo punto: "Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione". Il passaggio chiave, però, è quello contenuto nell'articolo 2359: "Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana". Ecco il senso di quel "quando uno si trova perso così va aiutato". Il Papa distingue tra un'omosessualità "cattiva", quella delle lobby, e un'omosessualità [...] vissuta come una "prova" dal cristiano, alla ricerca del giusto equilibrio spirituale. Da qui a parlare di "aperture" ce ne passa. Figurarsi nominare unioni civili tra gay.

OGNI BAMBINO HA DIRITTO A UN PADRE E UNA MADRE

Da: BastaBugie n.305 del 12 luglio 2013

 Comunicato dell'Arcivescovo di Bologna contro le gravi affermazioni del sindaco su adozioni e matrimoni gay (VIDEO di Jason Evert: Cosa pensa la Chiesa riguardo agli omosessuali.
Di Carlo Caffarra


 Le affermazioni fatte dal Sindaco di Bologna riguardanti il matrimonio e diritto all'adozione per le coppie gay sono di tale gravità, che meritano qualche riflessione. Quanto da lui profetato come ineluttabile destino del Paese a diventare definitivamente civile riconoscendo alle coppie omosessuali il diritto alle nozze e all'adozione è una battuta a braccio che costa poco: tanto non dipende dal Sindaco. Ma ciò non toglie la gravità di tale pubblica presa di posizione da parte di chi rappresenta l'intera città. E dove mettere il cittadino che non per fobia ma con motivate ragioni ritiene matrimonio ciò che è stato definito tale fin dagli albori della civiltà o ritiene non si possa parlare di un diritto ad adottare ma del diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre? Davvero questo cittadino, con la sua cultura e le sue ragioni, è da giudicare incivile e fuori dalla storia, condannato a sentirsi estraneo in casa sua, perché non riesce a stare al passo del sedicente progresso? Naturalmente ci sarà chi, riempiendosi la bocca di laicità dello Stato (che è cosa ben più seria!), ci accuserà di voler imporre una dottrina religiosa. Ma qui non c'entra religione o partito, omofobia o discriminazione: sono i fondamentali di una civiltà estesa quanto il mondo e antica quanto la storia ad essere minati; e forse non ci si accorge dell'enormità della posta in gioco. Affermare che omo ed etero sono coppie equivalenti, che per la società e per i figli non fa differenza, è negare un'evidenza che a doverla spiegare vien da piangere. Siamo giunti a un tale oscuramento della ragione, da pensare che siano le leggi a stabilire la verità delle cose. Ad un tale oscuramento del bene comune da confondere i desideri degli individui coi diritti fondamentali della persona.

Cosa pensa la Chiesa sull'omosessualità..La scelta di vivere santamente..

lunedì 29 luglio 2013

venerdì 19 luglio 2013

A TORINO CRISTIANO COPTO COLPITO CON LE CATENE ALLA TESTA DA ISLAMICI PERCHE' NON FA IL RAMADAN

Di Magdi Cristiano Allam (Da www.ioamolitalia.it)

Sherif Azer, cristiano copto, cittadino italiano, padre di 4 figlie nate in Italia, è stato selvaggiamente colpito alla testa con catene da un gruppo di islamici perché non fa il Ramadan, il digiuno islamico. Azer è stato coordinatore dei rapporti con la Comunità cristiana copta del nostro movimento politico Io amo l'Italia. I cristiani copti in Italia ammontano a circa 40 mila fedeli.
E' successo verso le 17,30 di oggi a Torino, in Corso Brescia angolo Corso Giulio Cesare, nella zona centrale di Porta Palazzo trasformata dagli islamici in un loro ghetto con ben 3 moschee e macellerie e negozi halal, cibo islamicamente corretto.
Dopo averlo intercettato e averlo identificato sia come egiziano di origine sia come cristiano per la croce visibile al petto, un primo gruppo di 4 islamici l'ha fermato chiedendogli in modo provocatorio:
“Fai il Ramadan?”, ovvero osservi il digiuno islamico iniziato l'8 luglio proprio il giorno della visita di Papa Francesco a Lampedusa dove rivolgendosi a dei clandestini musulmani santificò il Ramadan dicendo loro:
“Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che oggi, alla sera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: o’scià!”
Alla domanda “Fai il Ramadan?”, Azer ha risposto seccamente “No”.
Gli islamici manifestano le loro reali intenzioni ordinandogli:
“Glorifica il profeta Maometto!” (in arabo: “Salli ala al nabi”)
Azer non si fa intimidire e risponde coraggiosamente:
“Io non glorifico il profeta Maometto!”
A quel punto i quattro si sono allontanati per pochi minuti, si sono ripresentati con altri islamici armati di catene, hanno assaltato Azer colpendo ripetutamente alla testa e in tutto il corpo urlando:
“Noi ti ammazziamo cristiano di merda!”
Per fortuna è intervenuta subita la polizia che ha messo in salvo Azer. Mi ha chiamato da un commissariato della Polizia per informarmi dell'aggressione appena subita.
Chiedo al sindaco di Torino Piero Fassino, al presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e al presidente della Regione Piemonte Roberto Cota di intervenire subito per condannare il vile attacco a un cittadino italiano cristiano copto nel centro di Torino, per assumere tutti i provvedimenti politici e amministrativi per prevenire il ripetersi di simili attentati di stampo terroristico, per restituire alla legalità e all'italianità la zona centrale di Porta Palazzo che è stata trasformata dagli islamici e dagli immigrati in una zona extraterritoriale dove imperversano l'arbitrio e la sharia, la legge islamica.

Messaggi della Vergine Maria di Anguera fino al 9 luglio 2013

3.845 - 9 luglio 2013 Cari figli, la mancanza di amore alla verità condurrà molti consacrati all’abisso dell’apostasia. Il calvario della Chiesa sarà doloroso. Vi chiedo di essere fedeli e che le vostre vite parlino del Signore più delle vostre parole. Ascoltate la voce del Signore. Lasciate che Egli vi orienti e vi conduca alla santità. Amate la verità. Dio spera molto da voi. Non tiratevi indietro. Sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per chiamarvi alla conversione. Siate docili e ascoltate i miei appelli. So che avete la libertà, ma vi chiedo di fare in tutto la volontà del Signore. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.844 - 8 luglio2013 Cari figli, voi siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Aprite i vostri cuori. Ho bisogno di ciascuno di voi. Il mio Gesù vi ama ed è molto vicino a voi. Non tiratevi indietro. Aprite i vostri cuori all’azione dello Spirito Santo. Accogliete il Vangelo e siate in tutto come Gesù. Dio ha fretta. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Pentitevi, perché il pentimento è il primo passo da fare sul cammino del conversione. Ecco il tempo della grande battaglia. Le armi che vi offro sono: il Santo Rosario, la Sacra Scrittura, la Confessione e l’Eucarestia. Voi siete del Signore. La grazia di Dio è su di voi. Non temete. Nessun male verrà contro di voi se resterete sul cammino che vi ho indicato. Quando sentite il peso delle difficoltà, chiamate Gesù. Egli vi fortificherà e vi condurrà nelle sue braccia. Asciugherà le vostre lacrime e vi darà la grazia della vittoria. Nella grande e finale tribolazione i miei devoti sperimenteranno grande gioia. Coraggio. Io supplicherò il mio Gesù per voi. Rallegratevi. Non siete soli. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.843 - 8 luglio 2013 (trasmesso al mattino) Cari figli, il mio Gesù è con voi. Credete fermamente nel suo potere e tutto finirà bene per voi. Vi chiedo di vivere lontani dal peccato. Siete del Signore. Non permettete che il demonio vi allontani dal cammino della salvezza. Vivete nel tempo peggiore di quello del diluvio. Ecco, sono arrivati i tempi da me predetti. Tornate in fretta. Non rimandate a domani quello che dovete fare. Tribolazione e morte saranno presenti nella Chiesa del mio Gesù. Soffro per quello che vi aspetta. Inginocchiatevi in preghiera. Non voglio obbligarvi, ma date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato. Amate la verità. Non dimenticate: in tutto, Dio al primo posto. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.842 - 6 luglio 2013 Cari figli, abbiate coraggio, fede e speranza. Il domani sarà migliore. Confidate pienamente nel potere di Dio e non sarete mai sconfitti. Sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per aiutarvi. Ascoltatemi. Non tiratevi indietro. Conosco le vostre necessità e supplicherò il mio Gesù per voi. Voi state nel mondo, ma non dimenticate: la vostra meta è il Cielo. Inginocchiatevi in preghiera. Vivete nel tempo delle grandi tribolazioni spirituali, ma il Signore cammina al vostro fianco, anche se non lo vedete. Aprite i vostri cuori alla Sua chiamata. Quando vi sentite deboli, cercate forza nelle parole del mio Gesù e nell’Eucarestia. Quando tutto sembrerà perduto sorgerà per voi una grande gioia. Il Signore ha preparato per voi quello che gli occhi umani non hanno mai visto. Il trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato porterà la pace definitiva all’umanità. Gli uomini vivranno felici. Sarà questo il tempo del compimento delle promesse del Signore. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.841 - 2 luglio 2013 Cari figli, vi amo. Siate docili alla mia chiamata. Sono venuta dal cielo per portarvi al cielo. Non vivete nel peccato. Appartenete al Signore ed Egli si aspetta molto da voi. Accogliete il Vangelo del mio Gesù. Non permettete che le cose del mondo vi allontanino dal cammino della salvezza. Aprite i vostri cuori a mio Figlio Gesù. In Lui è la vostra vera salvezza. Camminate nella speranza. Il Signore ha tutto sotto controllo. Gli uomini camminano verso l’autodistruzione che hanno preparato con le proprie mani. Sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi aspetta. Avrete ancora lunghi anni di dolorose prove, ma alla fine ci sarà la vittoria di Dio. Per i fedeli sarà tempo di gioia. La terra passerà per una grande trasformazione e tutti vivranno felici. Inginocchiatevi in preghiera. Dopo il dolore verrà la vittoria. Il trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato vi porterà quello che gli occhi umani non hanno mai visto. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.840 - 1 luglio 2013 Cari figli, non c’è vittoria senza croce. Dopo tutta la tribolazione il Signore asciugherà le vostre lacrime e vedrete la mano potente di Dio agire. Il mio Gesù vi conosce e sa di tutte le vostre necessità. Supplicherò il mio Gesù per voi. Non perdetevi d’animo. Rallegratevi, perché i vostri nomi sono già scritti in cielo. Ricolmatevi dell’amore di Dio. Amate sempre, perché l’amore è più forte della morte e più potente del peccato. Non siate afflitti. Inginocchiatevi in preghiera. Niente è perduto. Il domani sarà migliore per gli uomini e le donne di fede. Camminate verso un futuro di grandi difficoltà spirituali. Un fatto doloroso minaccerà i veri fedeli. Ci sarà grande persecuzione alla Chiesa e pochi resteranno saldi nella verità. Soffro per quello che vi aspetta. Sono vostra Madre e sarò sempre vicino a voi. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.839 - 29 giugno 2013 Cari figli, amate la verità e difendetela. Restate con Gesù e siate fedeli alla sua Chiesa. Il cammino del calvario sarà doloroso per la Chiesa, ma dopo il dolore verrà la gioia. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Non allontanatevi dal Signore. Egli si aspetta molto da voi. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato. Ho bisogno del vostro sì sincero e coraggioso. Cercate forza nella preghiera, nell’Eucaristia e nelle parole del mio Gesù. Se vi capita di cadere, calmate i vostri cuori e cercate la Misericordia del mio Gesù attraverso il sacramento della confessione. Siate docili. Ho ancora nobili cose da realizzare. Aiutatemi. In questo momento faccio scendere su di voi una pioggia di grazie. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.838 - 25 giugno 2013 Cari figli, il disprezzo dei sacramenti da parte di molti consacrati condurrà la Chiesa al calvario. Molti tesori della Chiesa saranno gettati via e molti perderanno la fede. Quello che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi aspetta. Camminate verso Gesù. Solo in Lui troverete forza per il vostro cammino verso il calvario. Gli uomini e le donne di fede piangeranno e si lamenteranno. Inginocchiatevi in preghiera. State attenti ai miei appelli. Se gli uomini vi chiuderanno le porte, aprite i vostri cuori a Gesù. La vostra speranza è in Lui. Egli è il vostro grande amico e non vi abbandonerà mai. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.837 - 24 giugno 2013 Cari figli, camminate verso un futuro di grandi prove spirituali. Gli uomini e le donne di fede porteranno una croce pesante. Il futuro della Chiesa sarà segnato da una grande divisione e una triste dittatura religiosa. Soffro per quello che vi aspetta. Inginocchiatevi in preghiera. Il mio Gesù non vi abbandonerà. Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come Giovanni Battista, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi eletti. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.836 - 22 giugno 2013 Cari figli, Pietro incontrerà Giuda sul suo cammino. Pietra su pietra. Vi chiedo di intensificare le vostre preghiere per la Chiesa del mio Gesù. Il fumo del demonio è entrato nella Chiesa e ha accecato molti consacrati. Soffro per quello che vi aspetta. Siate uomini e donne di fede. Non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Abbiate coraggio. Restate nella verità e difendetela. Dopo tutta la tribolazione spirituale verrà la vittoria. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.835 - 18 giugno 2013 Cari figli, assumete il vostro vero ruolo di cristiani e siate in tutto come Gesù. Testimoniate con la vostra vita che appartenete al Signore e che le cose del mondo non sono per voi. Allontanatevi da tutto ciò che paralizza in voi il vero amore di Dio. Non dimenticate: voi state nel mondo, ma non siete del mondo. Riempitevi di speranza. Il domani sarà migliore per gli uomini e le donne di fede. Sono vostra Madre e voglio aiutarvi. Accogliete i miei appelli, perché voglio condurvi a Colui che è la vostra Via, Verità e Vita. La vostra vittoria è nel Signore. Non perdetevi d’animo. Se vi capita di cadere, chiamate Gesù. Egli è la vostra speranza. In Lui è la vostra vera liberazione e salvezza. Vivete nel tempo della grande battaglia spirituale. Le armi che vi offro per questo combattimento vi porteranno alla grande vittoria. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Dopo tutta la tribolazione il Signore asciugherà le vostre lacrime. Quando tutto sembrerà perduto, ci sarà il trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato. Quelli che resteranno fedeli fino alla fine saranno salvi. Avanti senza paura. Io vi amo e sarò sempre vicino a voi. Non perdetevi d’animo. Conosco ciascuno di voi per nome e supplicherò il mio Gesù per voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.834 - 17 giugno 2013 Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi aspetta. Vivete nel tempo delle grandi tribolazioni ed è arrivato il momento del vostro ritorno al Signore. Non vivete lontani. Il Signore vi attende a braccia aperte. Non tiratevi indietro. Non rimandate a domani quello che dovete fare. State attenti. Inginocchiatevi in preghiera. Camminate verso un futuro doloroso. La guerra tra i fratelli (guerra religiosa) sarà dolorosa e molti perderanno la fede. Soffro per le vostre sofferenze. Quello che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Ecco i tempi difficili per gli uomini e le donne di fede. Sono vostra Madre e sapete bene quanto una madre ama i suoi figli. Io sarò al vostro fianco. Avanti senza paura. Quando tutto sembrerà perduto sorgerà per voi la vittoria di Dio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.833 - 15 giugno 2013 Cari figli, il male esiste e può essere vinto solo con la forza della preghiera, nell’Eucarestia e con il santo rosario. La forza del demonio viene dalla disobbedienza e dalla mancanza di fede degli uomini. Egli trova forza in coloro che sono lontani dalla grazia di Dio. Ecco il tempo del grande combattimento. Ascoltatemi. Vengo dal cielo per indicarvi il cammino. Voi siete liberi, ma vi chiedo di fare sempre la volontà di Dio. Accogliete il Vangelo del mio Gesù. Riconciliatevi con Dio per mezzo del sacramento della Confessione. Non vivete nel peccato. Il mio Gesù vi ama e vi attende a braccia aperte. In questi giorni, intensificate le vostre preghiere per la Chiesa. Il demonio farà ancora grandi danni nella vita di molti consacrati. Vedrete ancora orrori. Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Coraggio. Io sarò sempre al vostro fianco. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.832 - 11 giugno 2013 Cari figli, un successore di Pietro preparerà la Chiesa per la grande vittoria. La Chiesa vivrà momenti di dolore. Sarà perseguitata e molti consacrati saranno messi a morte. La Chiesa sarà purificata dalla sofferenza. Il fumo del demonio si è diffuso al suo interno causando cecità spirituale in molti consacrati. Tutto quello che vi ho annunciato in passato si realizzerà, ma non perdete la speranza. La vittoria ci sarà. Pregate. Solo con la forza della preghiera la Chiesa troverà la strada che condurrà i fedeli al trionfo finale. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.831 - 9 giugno 2013 Cari figli, io vi amo come siete. Conosco le vostre necessità e sofferenze e supplicherò il mio Gesù per voi. Abbiate fiducia, fede e speranza. Niente è perduto. Quando sentite il peso della croce, chiamate Gesù. Egli è il vostro Tutto. In Lui è la vostra vera liberazione e salvezza. Siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Aprite i vostri cuori e ascoltatemi. Sono venuta dal cielo per portarvi al cielo. Non perdetevi d’animo. Io sarò sempre al vostro fianco. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Pentitevi, perché il pentimento è il primo passo da fare sul cammino della conversione. Non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Dite il vostro sì alla chiamata del Signore. Voi state nel mondo, ma non siete del mondo. Vivete rivolti al Paradiso, per il quale unicamente siete stati creati. Rallegratevi, perché i vostri nomi sono già scritti in cielo. Inginocchiatevi in preghiera. La Chiesa del mio Gesù porterà una croce pesante. Il tradimento arriverà al trono di Pietro. Il Santo Padre sperimenterà il calvario. Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.830 - 8 giugno 2013 Cari figli, in ginocchio e in preghiera, adorate mio Figlio Gesù nell’Eucaristia. Nella vostra preghiera con Gesù, ascoltatelo. Egli vuole parlarvi. Prostratevi davanti a lui e adoratelo veramente. La vostra forza e vittoria sono nell’Eucaristia. Davanti a Gesù, pregate per la Chiesa. Pregate per Papa Francesco. La Chiesa cammina verso un futuro doloroso. Delle decisioni contrarieranno molti e il cammino del calvario sarà doloroso. Sono vostra Madre e vi amo. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.829 - 4 giugno 2013 Cari figli, inginocchiatevi in preghiera. Una decisione sarà presa e ci sarà grande confusione nel palazzo (Vaticano). Sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi aspetta. Restate saldi nella fede. Restate con Gesù. Amate e difendete la Chiesa. Qualunque cosa accada, non dimenticate: Dio prima di tutto. Avrete ancora lunghi anni di dure prove. Coraggio. Il Signore vi ama e cammina con voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.828 - 2 giugno 2013 Cari figli, io sono con voi anche se non mi vedete. Non temete. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede e di cercare di testimoniare ovunque che siete di mio Figlio Gesù. Non dimenticate: in tutto, Dio al primo posto. Sono venuta dal Cielo per benedirvi e condurvi a Colui che la vostra Via, Verità e Vita. Fuggite il peccato e tornate al Signore. Voi state nel mondo, ma non siete del mondo. Siate docili alla mia chiamata. Non voglio obbligarvi, ma ascoltatemi. Vivete nel tempo peggiore di quello del diluvio. I miei poveri figli camminano come ciechi alla guida di altri ciechi. Convertitevi. Non rimandate a domani quello che dovete fare. Aprite i vostri cuori all’amore del Signore e sarete grandi nella fede. Abbiate fiducia, fede e speranza. Voi che state ad ascoltarmi, non perdetevi d’animo. La vostra vittoria è nel Signore. Egli non vi abbandonerà. Dopo tutta la tribolazione, il Signore asciugherà le vostre lacrime. Dopo la croce, la vittoria. Un fatto grandioso accadrà in questa terra. Per molti sarà motivo di gioia. Coraggio. Dio ha tutto sotto controllo. Io supplicherò il mio Gesù per voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.827 - 1 giugno 2013 Cari figli, coraggio. Io vi amo come siete e voglio vedervi felici già qui sulla Terra e più tardi con me in Cielo. Non tiratevi indietro davanti alle vostre difficoltà. Non c’è vittoria senza croce. Quando tutto sembrerà perduto sorgerà per gli eletti di Dio una grande vittoria. Aiutatemi. Ho bisogno del vostro sì. Aprite i vostri cuori e accettate la volontà di Dio per le vostre vite. Siate annunciatori della verità. L’umanità percorre la strada dell’autodistruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. Convertitevi. Ecco il tempo opportuno per il vostro ritorno. Portate i miei appelli al mondo. Se vi perseguitano, tacete. La verità sia la vostra arma di difesa. Desidero che siate collaboratori del trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato. Il Signore vi ricompenserà generosamente. Non perdetevi d’animo. Non tiratevi indietro. Arriverà il giorno in cui gli uomini lontani torneranno. Il grande miracolo di Dio attirerà i lontani. Quello che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.826 - 30 maggio 2013 Cari figli, cercate forza nell’Eucaristia. Il mio Gesù viene a voi nell’Eucaristia con il suo Corpo Glorioso per alimentarvi e rendervi grandi nella fede. Egli è presente con il suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Se sapeste la grandiosità spirituale che emana dall’Eucaristia, piangereste di gioia. Avvicinatevi silenziosamente a Gesù. Ricevetelo, ascoltatelo. Egli vuole parlarvi. Egli desidera mostrarvi tutto il suo Amore e la sua Misericordia. La vostra vittoria è nell’Eucaristia. Nella grande e dolorosa tribolazione, solo quelli che cercano Gesù nell’Eucaristia troveranno forza per restare saldi nella fede. Molti negheranno la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia. State attenti. Credete: egli è presente. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.825 - 28 maggio 2013 Cari figli, Dio trasformerà l’umanità e ci sarà grande abbondanza in molte regioni della Terra. Scoperte nel deserto attireranno gli uomini. Il deserto attirerà per la ricchezza. Arriveranno sofferenze, ma il Signore permetterà anche molta gioia ai suoi figli. Inginocchiatevi in preghiera. Sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per chiamarvi alla conversione. Cambiate vita e servite il Signore con gioia. La vostra vittoria è nel Signore. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.824 - 25 maggio 2013 Cari figli, nel trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato, quelli che si consacrano a me saranno sorpresi dall’azione potente di Dio. Il compagno sempre invisibile ai vostri occhi sarà a voi visibile. Il vostro angelo vi guiderà e vi condurrà, e nessun male vi colpirà. Rallegratevi, perché il Signore pensa a voi e vuole il vostro bene. Egli ha preparato per voi quello che gli occhi umani non hanno mai visto. Coraggio. Sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Non tiratevi indietro. Siate docili alla mia chiamata. Testimoniate ovunque che siete unicamente del Signore. Voi state nel mondo, ma non siete del mondo. Con vera libertà di figli di Dio, rispondete con il vostro sì alla chiamata del Signore. Non perdetevi d’animo. Io sarò sempre con voi. Supplicherò mio Figlio Gesù per voi. Avanti con gioia. I vostri nomi sono già scritti in Cielo. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.823 - 23 maggio 2013 Cari figli, Dio ha tutto sotto controllo. Confidate in lui e non perdetevi d’animo. Sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per portarvi al Cielo. Ascoltate i miei appelli. Voglio condurvi a mio Figlio Gesù. Ricolmatevi dell’amore del Signore. Amate sempre e in tutto siate come Gesù. Inginocchiatevi in preghiera. La Chiesa affronterà grandi tempeste. Molti tra quelli scelti per difendere la verità la negheranno. I veri fedeli porteranno una croce pesante, ma non tiratevi indietro. Alla fine la vittoria sarà del Signore e dei suoi eletti. Coraggio. Il domani sarà migliore per tutti gli uomini e le donne di fede. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 3.822 - 21 maggio 2013 Cari figli, siate strumenti del Signore. Seminate l’amore, perché solo così potete incontrare la grazia del Signore. Ricolmatevi dell’amore del Signore e annunciate a tutti che siete unicamente suoi. Ecco il tempo della conversione per gli uomini. Non state con le mani in mano. Verranno giorni di tenebre. Molti dovranno pentirsi della vita vissuta senza la grazia del Signore, ma per molti sarà tardi. Arriverà il giorno in cui la disperazione si impadronirà degli uomini. Sono vostra Madre e sono venuta dal Cielo per dirvi: non disprezzate i tesori di Dio. Abbracciate la santità e vivete lontani da ogni male. Avrete ancora lunghi anni di dure prove. Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

I Messaggi Segreti della Madonna (integrale)