martedì 31 gennaio 2012

La secolarizzazione e l'erosione continua del Cattolicesimo


Da: Miliziasantiarcangeli.org
La secolarizzazione è un fenomeno assai complesso, essendo numerose le maniere nelle quali si esprime e molte le cause che l’hanno prodotta. Qui la consideriamo più nell’accezione, negativa, di secolarismo. Quanto alle forme, la più comune è la mancanza di interesse per tutto ciò che riguarda la religione cristiana. Non si tratta di avversione e tanto meno di odio nei riguardi del cristianesimo, ma semplicemente del fatto che, agli occhi di molte persone, il cristianesimo non ha alcuna importanza, e dunque se ne può fare a meno. Tali persone non sono “contro- Dio” (anti-teiste), ma “senza-Dio” (a-tee). Nella loro vita non c’è posto per Dio e per la religione. Ci sono nella vita problemi ben più importanti e vitali della religione o di una presunta salvezza dell’anima nell’al di là! E’ l’atteggiamento dell’ “indifferenza religiosa”, che non intende combattere  la religione, salvo quando riguarda che sia la religione a pretendere di imporre le proprie leggi e le proprie regole, limitando la libertà delle ... 
...  persone che non vi aderiscono.
La seconda forma di secolarizzazione si basa sulla non-necessità di Dio e della religione. Certamente esistono gravi e difficili problemi: ma l’uomo è capace di risolverli con il progresso scientifico, che non conosce soste e che promette di risolvere anche i problemi che oggi paiono irresolubili.
La religione per i secolaristi non solo non aiuta la loro soluzione, ma è di ostacolo con la sua pretesa di imporre alla scienza le sue leggi morali fondate su Dio e sulla natura.
Tali leggi forse avevano un senso o una utilità quando l’umanità era ancora in uno stadio infantile e quindi potevano aiutarla a progredire; ma oggi ostacolano il progresso umano.
Così oggi la religione, in primo luogo il cristianesimo, va rigettate non perché sia falsa – non è in questione oggi la verità o la falsità della religione -, ma perché ostacola il progresso scientifico e attenta alla libertà umana si pensi ad esempio l’opposizione della Chiesa Cattolica ai matrimoni degli omosessuali. La terza forma di secolarizzazione è il vivere “come se Dio non esistesse”.
Dio, la sua Parola, le sue leggi non entrano nella trama della vita: non è né accettato, né respinto.
E’ semplicemente assente, fino al punto che la sua assenza non è neppure avvertita e, quel che più conta, tale inavvertenza non costituisce un problema di cui valga la pena preoccuparsi. Infine, la secolarizzazione ha invertito la stessa pratica religiosa: basti pensare a come il conferimento del Battesimo e del Matrimonio tendono a diventare occasioni di feste familiari dispendiose.
Basti pensare al fatto che la Prima Comunione rischia di essere l’ultima e la Cresima rischia di essere il segno dell’abbandono della pratica cristiana per la stragrande maggioranza degli adolescenti che la ricevono.
Quanto ai funerali cristiani, sempre di più corrono il rischio  di diventare riti civili, intesi a celebrare personaggi famosi, gente di eroismo o una vita buona, ma nei quali è poco presente ogni idea che richiami la vita eterna con Gesù, il Signore risorto, tanto che a tali cerimonie vengono ammesse anche persone notoriamente non credenti e antireligiose.
Tra le celebrazioni cristiane, la sorte peggiore è toccata al Natale, divenuto, per molti, la festa di Babbo Natale che porta doni ai bambini, simboleggiata non più dal Presepe (anche se questo ancora si mantiene), ma dall’Albero.
In tal modo il Natale tende a divenire sempre più una festa laica, e le spese che essa comporta sono in contrasto con la povertà di Betlemme e con le condizioni di povertà in cui vivono coloro per i quali Gesù – in primo luogo – è nato, i poveri e gli emarginati.
Don Marcello Stanzione

Non dimentichiamo, infine, che le profezie sono condizionate dalla risposta umana:


Dal Libro di Giona
Fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: «Alzati, va' a Ninive la grande città e annunzia loro quanto ti dirò». Giona si alzò e andò a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una città molto grande, di tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta». I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. Giunta la notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere. Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per ordine del re e dei suoi grandi: «Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno sì che noi non moriamo?». Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Ancora messaggi della Vergine in Brasile..

3.600 - 24 gennaio 2012 
Cari figli, dite il vostro sì alla chiamata del Signore. Voi state nel mondo, ma appartenete al Signore. Aprite i vostri cuori e servite il Signore con gioia. Vi chiedo di essere uomini e donne di preghiera. Nulla è perduto. Giorni di gioia verranno per gli eletti di Dio. Segni straordinari saranno visti in tutta la Terra e coloro che sono lontani da Dio torneranno. Date il meglio di voi nella missione che vi è stata affidata. Il Signore vi ha scelti e confida in voi. Avanti senza paura. Coloro che stanno a Enzkreis chiederanno aiuto e i miei poveri figli berranno il calice amaro del dolore. Io sono vostra Madre e so cosa vi attende. Non tiratevi indietro. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.599 - 22 gennaio 2012 
Cari figli, avanti senza paura. Riponete la vostra fiducia in Gesù e tutto finirà bene per voi. Quando sentite il peso delle vostre difficoltà, chiamate Gesù. Egli è il vostro Tutto e solo in Lui è la vostra vittoria. Sono felice che siate qui. Supplicherò il mio Gesù per voi. Abbiate fiducia, fede e speranza. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Ho bisogno della vostra sincera e coraggiosa testimonianza. Voi appartenete al Signore ed Egli si aspetta molti da voi. Un fatto doloroso accadrà a Brasilia e si ripeterà a Città del Capo. Pregate. Solo con la forza della preghiera potete sostenere il peso delle prove. Queenstown berrà il calice amaro del dolore e i miei poveri figli porteranno una croce pesante. Soffro per ciò che vi attende. Non state con le mani in mano. Non c’è vittoria senza croce. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

3.598 - 21 gennaio 2012 
Cari figli, io sono al vostro fianco anche se non mi vedete. Non perdetevi d’animo. Chi sta con il Signore non sperimenterà mai il peso della sconfitta. Inginocchiatevi in preghiera, perché solo così potete ottenere la pace. Ecco il tempo delle grandi confusioni spirituali. Il demonio semina confusione tra di voi, ma la sua maschera cadrà e la verità regnerà nei cuori dei fedeli. State attenti. Vi chiedo di fare il bene a tutti. Riempitevi dell’amore del Signore, perché solo così sarete guariti spiritualmente. Io sono vostra Madre e supplicherò il mio Gesù in vostro favore. Coraggio. Affidate al mio Gesù la vostra esistenza. In Lui è la vostra speranza e salvezza. L’umanità si è allontanata dal Creatore e cammina verso un grande abisso. Al Bayda vivrà momenti di grande sofferenza e i miei poveri figli piangeranno e si lamenteranno. Convertitevi. Ecco il tempo opportuno per riconciliarvi con Dio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

Tutti i messaggi della Vergine di Angueira del 2012


3.597 - 20 gennaio 2012 
Cari figli, ascoltate la voce di Dio e affidate a Lui la vostra esistenza. Allontanatevi da tutto ciò che offende il Signore e dite no ai progetti del demonio. Voi siete del Signore e solo Lui dovete seguire e servire. Chiudete i vostri orecchi alle canzoni che vi portano al peccato. State attenti. Le canzoni devono fare bene alle vostre anime e non allontanarvi dalla grazia. Dio è rattristato per l’umanità ed è arrivato il momento del grande ritorno. Io sono vostra Madre e voglio aiutarvi. Aprite i vostri cuori ai miei appelli e sarete condotti alla santità. Non temete. Il domani sarà migliore per gli uomini e le donne di fede. Agadez e Al-Hoseyma: la morte passerà e grande sarà la sofferenza per i miei poveri figli. Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

3.596 - 17 gennaio 2012 
Cari figli, vi amo immensamente e so di cosa avete bisogno. Abbiate fiducia. Supplicherò mio Figlio Gesù per voi. Non perdetevi d’animo davanti alle vostre difficoltà. Voi state nel mondo, ma appartenete al Signore. Ho bisogno del vostro sì sincero e coraggioso. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Tornate a Gesù. Egli vi attende a braccia aperte. Ecco il tempo della vostra decisione. Non permettete che il demonio vi inganni. Accogliete il Vangelo e restate con la Chiesa. Avrete ancora lunghi anni di dure prove. Pregate. Coloro che stanno a Sousse chiederanno aiuto. Soffro per ciò che vi attende. Cercate forza in Gesù. Non tiratevi indietro. La vostra vittoria è nel Signore. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.595 - 14 gennaio 2012 
Cari figli, avanti con coraggio e gioia. Dio è al vostro fianco. Aprite i vostri cuori e accettate la volontà di Dio per le vostre vite. Allontanatevi definitivamente da ogni male e servite il Signore. In Lui è la vostra speranza e salvezza. Confidate in Lui, che vi ama e vi conosce per nome. Sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Un fatto doloroso accadrà nel Matabeleland Settentrionale (Zimbabwe) e si ripeterà a Salta. Inginocchiatevi in preghiera. Ecco il tempo delle grandi prove per i miei poveri figli. Coloro che stanno nel Matabeleland Meridionale vivranno momenti di grande afflizione. State attenti. Dio ha fretta. Non rimandate a domani quello che dovete fare. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

3.594 - 12 gennaio 2012 
Cari figli, dite il vostro sì alla chiamata del Signore e siate fedeli al Vangelo del mio Gesù. Siate difensori della vostra fede, perché il Signore ha bisogno della vostra testimonianza. Non perdetevi d’animo. Ecco il tempo delle grandi confusioni spirituali. Abbracciate la verità e non permettete che le false ideologie vi allontanino dalla verità. Restate con la Chiesa. Sono vostra Madre Addolorata e so cosa vi attende. Un fatto doloroso accadrà a Bandung e si ripeterà in Cile. Inginocchiatevi in preghiera. Ripeto, pregate molto davanti alla croce supplicando la Misericordia di Gesù. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

3.593 - 10 gennaio 2012 
Cari figli, Io vi amo come siete e voglio vedervi felici già qui sulla Terra e più tardi con me in Cielo. Non tiratevi indietro. Ho bisogno del vostro sì sincero e coraggioso. Voi appartenete al Signore ed Egli si aspetta molto da voi. Inginocchiatevi in preghiera. L’umanità si è allontanata dal Creatore e i miei poveri figli camminano come ciechi alla guida di altri ciechi. Pentitevi e servite il Signore. Voi state nel mondo, ma non siete del mondo. Avrete ancora lunghi anni di dure prove. Coloro che stanno a Fongafale chiederanno aiuto e i miei poveri figli porteranno una croce pesante. Pregate, pregate, pregate. Accogliete il Vangelo di mio Figlio Gesù. Ascoltate i miei appelli, perché voglio condurvi a Colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Non perdetevi d’animo. Io starò molto vicina a voi. Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Coraggio. Nulla è perduto. Confidate in Gesù e sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.592 - 7 gennaio 2012 
Cari figli, abbiate coraggio. Io sarò sempre al vostro fianco. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato e sarete vittoriosi. Conosco le vostre necessità e supplicherò il mio Gesù per voi. Aprite le porte a Cristo e lasciate che abiti in voi. Voi appartenete al Signore ed Egli vi ama. Pregate molto davanti alla croce. L’umanità si è contaminata con il peccato e i miei poveri figli camminano come ciechi alla guida di altri ciechi. Fate la volontà del Signore. Il grande peccato dell’umanità è valorizzare la creatura più del Creatore. Pentitevi e servite il Signore. Pangai chiederà aiuto e grande sarà la sofferenza per i miei poveri figli. La sofferenza arriverà ad Acri (Israele) attraverso l’acqua. Soffro per ciò che vi attende. Inginocchiatevi in preghiera. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.591 - 3 gennaio 2012 
Cari figli, inginocchiatevi in preghiera. Confidate in Gesù e tutto finirà bene. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede e di cercare di testimoniare ovunque l’amore di Dio. Camminate verso un futuro di grandi prove. Vivete rivolti al Paradiso, per il quale unicamente siete stati creati. Io sono vostra Madre e voglio portarvi a mio Figlio Gesù. Siate docili. Qualunque cosa accada, non perdete la vostra speranza. Same vivrà l’angoscia di un condannato e il dolore sarà grande per i miei poveri figli. Soffro per ciò che vi attende. Non perdetevi d’animo. Chi sta con il Signore vincerà. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.590 - 1 gennaio 2012  
Cari figli, avrete ancora lunghi anni di dure prove. Solo in Gesù troverete la forza per sopportare il peso della croce che verrà. Non perdete la vostra speranza. Dio è molto vicino a voi. Tornate a Lui, che vi ama e vi conosce per nome. Sono la Regina della Pace e sono venuta dal Cielo per portarvi la pace. Riempitevi di coraggio, fede e speranza. Nulla è perduto. Voglio dirvi che siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Aprite i vostri cuori. Inginocchiatevi in preghiera. La vostra nazione (Brasile) berrà il calice amaro della sofferenza. Soffro per ciò che vi attende. Siate fedeli. Giorni di tenebre verranno per la Chiesa. Il Santo Padre berrà il calice amaro del dolore. Ecco il tempo del calvario per la Chiesa. Non tiratevi indietro. Qualunque cosa accada, restate con Gesù. Coraggio. Io supplicherò mio Figlio Gesù per ciascuno di voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

Messaggio del Signore...


13.01.2011 Lʼamore guarisce
Piccola anima, piccola figlia della Luce, tanto assetata delle mie Parole, ti sei
forse chiesta perché i Messaggi che dono, tramite questo mio strumento,
sono colmi di Tenerezza Divina? Ti sei chiesta come mai anche i rimproveri,
che a volte sono espressi, sono avvolti in un manto di Misericordia e di
Dolcezza che, facilmente fanno arrossire?
Ogni mio strumento, che scrive le mie Parole, ha delle caratteristiche
specifiche, in relazione alla missione particolare, che le è stata affidata. Lo
stesso si può dire per coloro che sono chiamati a leggere. Per questo motivo,
Io stesso dispongo, affinchè le mie Parole raggiungono sempre coloro ai
quali sono rivolte. Tu che mi leggi, non mi stai leggendo per caso, ma perché
hai accolto un mio preciso invito, e questo mio Messaggio è indirizzato a te
personalmente, e non solo questo, ma anche tutti quelli che lo precedono.
Questi Messaggi sono per anime semplici e delicate, che si lasciano
umilmente guidare nel cammino di infanzia spirituale. Io le guido verso il
centro del loro cuore, dove la Santissima Trinità ha posto la sua Dimora, e
cammin facendo la mia Parola libera dal male, guarisce le ferite, rinnova
nellʼAmore.
Lʼamore guarisce e, quando si rende necessario un rimprovero, deve essere
traboccante dʼamore, perché sia di aiuto. Così faccio Io e, ugualmente, faʼ
anche tu, che cerchi di praticare la carità come Io desidero e chiedo a tutti
coloro che vogliono seguirmi. Cerca di incoraggiare i deboli, di sostenere i
vacillanti, di alimentare ogni buona speranza, esortando alla fede in Dio,
amante della vita e della gioia di tutti i suoi figli. Ricevi il mio Amore
gratuitamente e gratuitamente donalo ai fratelli.
Lʼamore guarisce. Di questo devi renderti conto ogniqualvolta desideri la
guarigione di anima o corpo, o entrambi, per te e per coloro che ami.
LʼAmore sono Io ed Io sono con te ogni giorno, fino alla fine del mondo.
Anima mia, sai bene dove trovarmi: nella Scrittura, nei Sacramenti, nella
preghiera, nei fratelli, in te stessa, negli eventi….
Lasciati amare da Me e dona lʼAmore che ricevi.
Lʼamore guarisce. Le mancanze di amore, invece, presto o tardi sfociano in
malattie.
Eʼ una grande responsabilità per tutti, e specialmente per i genitori, che
hanno tanto potere sui loro figli. Se sorgono delle malattie considera che cʼè
bisogno sia di cure mediche, sia di un supplemento di amore, perché la
malattia stessa è sintomo di un disordine, di una carenza dʼamore. La
famiglia, intesa come chiesa domestica, dovrebbe essere attenta ai bisogni
di ogni singolo componente, e dovrebbe essere vigilante e attiva nella
preghiera e nella carità. Se così fosse, Io ti dico che molte malattie non ci
sarebbero e altre guarirebbero speditamente senza complicazioni. Lʼamore
della mamma può molto per la salute dei figli: la sua tenerezza li fortifica non
solo spiritualmente, ma anche fisicamente, perché il corpo è unito allʼanima.
Ugualmente lʼamore dello sposo per la sposa, e viceversa, aiutano a
conservare la salute di anima e corpo di entrambi.
Lʼamore guarisce, rende più efficace ogni terapia e riesce ad ovviare anche
quando le terapie non sono appropriate. Prega per la santità di tutti, per la
guarigione di tutti, e specialmente per la santità dei medici, perché possano
glorificare Dio con la loro professione e dare il massimo beneficio ai loro
assistiti, lavorando in unione con Dio.
Prega per la Chiesa, per la santità dei miei ministri e di tutti i consacrati,
perché lavorino con profitto per la salute delle anime. Prega per tutti i
cristiani, perché siano miei testimoni, luce del mondo e sale della terra.
Ogni credente, che vive in stato di grazia e prega il Buon Dio per la
guarigione dei fratelli, contribuisce effettivamente alla guarigione, nella
misura in cui ama. Il tuo amore contribuisce alla guarigione del prossimo, ma
è anche necessario per la tua guarigione personale. Per questo Io ti ricordo
di amare anche te stessa, con amore puro, come Dio stesso ti ama.
Dio è Amore che guarisce e anche tu, figlia mia diletta, che mi stai leggendo,
sei strumento di guarigione. Quanti miracoli avvengono, senza fare rumore,
nel dipanarsi del tempo, nel nascondimento delle case e
nellʼinconsapevolezza di molti cuori. Se tu potessi vederli, ne gioirebbe il tuo
cuore. Mi sono servito anche di te, e sempre più voglio servirmi di te, se
anche tu lo vuoi.
Ama e contribuisci consapevolmente alla mia Opera di Liberazione e
Guarigione delle anime.
Io sono Dio, Medico e Medicina, e tu sei chiamata lavorare con Me, come
collaboratrice. Il mondo soffre e le malattie, di anima e corpo, aumentano a
dismisura, perché la mancanza dʼamore si fa ogni giorno più grave e
lacerante. Anche la natura si ribella, sempre più vistosamente, al disordine
che si è verificato, come conseguenza del cattivo uso della libertà umana.
La violenza che si moltiplica è sintomo di mancanza dʼamore e i violenti
lanciano il loro grido disperato, perché la loro anima sta per soccombere, sta
per morire dʼinedia dʼamore. Sono vittime che, a loro volta, fanno altre
vittime, e la catena del male può essere spezzata solo con lʼamore. Lʼamore
serve a tutto. Supera te stessa e segui Me.
Abbi compassione dei peccatori, sii solidale con loro. Impara da Me che non
sono venuto per giudicare, ma per salvare. Aiutami a trasformare il male in
bene: a questo sei chiamata, perché la tua vocazione è lʼamore e in esso
troverai la gioia piena.
Così il tuo sguardo verso i peccatori non sia di sdegno, di collera e di giudizio
negativo. No, se fai così sei come quelli che non conoscono Dio. Tu, invece,
hai gustato quanto è Buono il Signore, come abbonda in Misericordia verso
tutti e, specialmente, verso i più bisognosi.
Per rinnovare il mondo ho bisogno del tuo cuore, del tuo amore, della tua
compassione e della tua offerta, perché Io possa agire pienamente in te e
con te.
Ricordati di non amare soltanto quelli che ti amano, ma ama tutti senza fare
differenze, per essere figlia di Dio, che si compiace di donare il suo Amore
senza misura a tutti.
Cerca la conversione del cuore per vivere stabilmente nel mio Amore, che
sempre si dona senza pretese. Io ti dico che gradisco le tue preghiere e che
sono tanto più efficaci quanto più sono accompagnate dalla conversione del
cuore, dalla ricerca di seguire il tuo Maestro, che non venne e non viene per i
giusti, ma per i peccatori.
Accetta, umilmente, lʼinvito a collaborare con Me in un Piano Universale di
salvezza, poiché Io ho stima di te e ti ho scelta, perché portasti i frutti del mio
Amore alle genti. Ti ho scelta perché ti amo e ti amo perché sono lʼAmore. Tu
sei miseria e Io sono Misericordia.
Prega con amore, lavora con amore, vivi amando anche le contrarietà, che
pongo sul tuo cammino. Realizza la tua vocazione allʼamore nello stato in cui
ti trovi e sarai beata.
Prendi come Modello la Vergine Maria, la Madre Santissima, che visse
amando e santificando anche i più piccoli atti della quotidianità. Non cercare
cose straordinarie,ma rendi straordinario, con lʼamore, tutto ciò che vivi. Puoi
farlo perché Io sono con te, sono il tuo Dio e il tuo Maestro.
Mia piccola figlia della Luce, anima dolce e delicata, rimani nel mio Amore,
che libera e guarisce, e diffondi la mia Luce ovunque tu vada, ma
specialmente nella tua famiglia.
Perdona, perdona, perdona e rendi grazie a Dio che, dalle tenebre, ti ha
chiamata alla sua Ammirabile Luce.
Lʼamore guarisce, non dimenticarlo.
Ti amo teneramente,
Gesù, Medico e Medicina.
http://www.messaggi-cristiani.it/Rivelazioni/Messaggi_2011/13gen11.htm

Riflessioni sulla possessione e sui mille inganni del demonio


Di Padre Giulio Scozzaro

VANGELO (Mc 5,1-20)
Esci, spirito impuro, da quest’uomo.

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare. I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio. Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati. Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
La scelta di vivere come i porci viene spontanea a quelle persone senza moralità, pronte a compiere ogni reato e ogni forma di ingiustizia per saziare la fame di cattiverie. Scelgono deliberatamente di assomigliare ai porci, scelgono il fango per rivoltarsi e specchiarsi con grande piacere.
Sono i familiari di queste persone dedite al male a soffrire tremendamente.
Oggi San Marco ci propone un altro forte intervento di Gesù contro i diavoli che possedevano il corpo di un uomo, anche qui compie un efficace esorcismo. Bisogna valutare un comportamento violento dell’uomo posseduto, “continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre”.
Questo comportamento viene valutato oggi come malattia schizofrenica, chi ne è colpito viene ricoverato per lunghi periodi e imbottito di medicine, fino a diventare un automa.
“La schizofrenia è una forma di malattia psichiatrica caratterizzata, secondo le convenzioni scientifiche, da un decorso superiore ai sei mesi (tendenzialmente cronica o recidivante), dalla persistenza di sintomi di alterazione del pensiero, del comportamento e dell'affettività, con una gravità tale da limitare le normali attività della persona”.
Questa malattia può quindi avere una causa naturale o una azione martellante e opprimente di satana per debilitare emotivamente la persona, prostrarla e sfiancarla, creando pensieri fissi e dolorosi oppure causando incomprensioni gravi con familiari. Nel secondo caso la sofferenza è voluta da satana e sa bene che nel tempo diventerà una malattia. Ma se la persona ricorre alla preghiera e chiede benedizioni al Sacerdote, satana sarà costretto a fuggire e forse ritornerà dopo tempo. Ma se troverà la persona impegnata nella preghiera, non potrà fare nulla.
Quante persone con disturbi mentali sono in realtà colpite da una forma di possessione diabolica?
L’uomo posseduto del Vangelo agiva come un matto, “continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre”, dava a tutti la convinzione che fosse malato e irrecuperabile. Quante persone con problemi mentali conoscete e pregate per esse o portate l’acqua benedetta dal Sacerdote?
Oltre al problema mentale satana è capace di portare sofferenze in tutte le parti del corpo umano. Con aperta semplicità vi descrivo un problema che mi capita da diversi anni. Utilizzo il computer per scrivere libri, riviste, articoli, commenti al Vangelo e tanto altro, tutto a servizio di Gesù e della Madonna. Da alcuni anni ho un’allergia alle mani che procura piccole ferite non sanguinanti e che si rimarginano dopo alcuni giorni. Utilizzo creme per le mani dopo vari controlli da dermatologi e allergologi. Questa allergia è naturale, fino qui non c’è un intervento diabolico. Però, si introduce satana in due circostanze.
Quando lavoro al computer, da queste piccolissime ferite proviene un bruciore incredibile, come spine nella carne, un dolore proprio simile a tante punture. Facevo ricorso alla crema Clobesol per calmare questi bruciori inenarrabili. Mi succede anche quando mi trovo lontano dal computer ma parlo di spiritualità quindi di cose sante. Ho capito che questi bruciori erano un attacco di satana, così ho cominciato a fare croci sulle piccole ferite e immediatamente il bruciore scomparve.
Non utilizzo più la crema, i bruciori con le benedizioni che faccio scompaiono subito e per un po’ non ritornano. Siccome lavoro molto sia al computer sia come guida spirituale, si ripetono molto spesso i forti bruciori ed io faccio il segno di croce sulle piccole ferite e sul palmo della mano per almeno una ventina di volte e il dolore subito scompare.
Vi ho trasmesso questa confidenza per aiutarvi a capire che nel Nome di Gesù possiamo vincere certe malattie se sono causate da satana oppure ottenere la guarigione se sono naturali. Comunque, con la Messa e il Santo Rosario terrorizziamo tutti i diavoli e ritroviamo la forza per vincere il male e andare avanti con coraggio.
Nel Vangelo Gesù allontanò i diavoli dalla donna curva da 18 anni e subito guarì. La malattia era voluta da satana.
Pregate anche voi per le mie mani, oggetto della furia satanica per tutto quello che scrivo e le anime che si salvano.

Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.

giovedì 26 gennaio 2012

Messaggio 25 gennaio 2012

Cari figli!Anche oggi vi invito con Gioia ad aprire i vostri cuori e ad ascoltare la mia chiamata.Io desidero avvicinarvi di nuovo al mio Cuore Immacolato dove troverete rifugio e Pace.Apritevi alla Preghiera affinché essa diventi gioia per voi.Attraverso la Preghiera l’Altissimo vi darà l’abbondanza di Grazia e voi diventerete le mie mani tese in questo mondo inquieto che anela alla Pace. Figlioli, testimoniate la Fede con le vostre vite e pregate affinché di giorno in giorno la Fede cresca nei vostri cuori. Io sono con voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

venerdì 20 gennaio 2012

Padre Pio



Estratto da
Santo Rosario meditato

di Padre Giulio Maria Scozzaro

Padre  Pio
San Pio da Pietrelcina è stato il Frate che più ha amato il Santo Rosario ed anche il Frate che più ha lottato contro le vessazioni del diavolo. Il motivo è dovuto alla recita di molte Corone del Rosario? Non solo per questo, anche se l’amore e l’attaccamento al Rosario lo aiutarono a diventare un grande Santo.
Il Cappuccino più seguito del mondo, Padre Pio, non solo ha parlato ed insegnato molto sul grande valore del Santo Rosario, ma è stato Lui stesso un vero maestro nella recita di questa potente preghiera. Padre Pio scoprì il grande valore del Rosario, dopo averne recitati centinaia. Quando non celebrava la Santa Messa, si vedeva questo grande uomo, sempre con la Corona in mano. Quante Corone ne recitava al giorno? Moltissime, perché si tratta di un uomo che scoprì il valore della preghiera, diventando Lui stesso preghiera, ma soprattutto, comprese chiaramente quale disegno aveva Gesù su Lui. E lo mise perfettamente in pratica. Nel suo ultimo insegnamento diceva a tutti i suoi figli spirituali: “Questo è il mio testamento e la mia eredità: amate e fate amare la Madonna, recitate e fate recitare il Rosario ogni giorno”.
Era così devoto e convinto dell’efficacia, che diceva: “Il Rosario è la sintesi della nostra Fede, l’esplosione del nostro amore, il sostegno della nostra speranza”.
Padre Pio da Pietrelcina, amò solennemente il Rosario, insegnava sempre ai figli spirituali l’assidua recita del Rosario: La Corona è un’Arma potentissima per mettere in fuga il demonio, per superare le tentazioni, per vincere il Cuore di Dio, per ottenere Grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale”.
La santità non si improvvisa, nessuno è nato perfetto e ogni Santo lo è diventato per un cammino fatto di preghiere, rinunce e penitenze. Oggi ci sono pochi Santi, perché si prega molto poco, non si è più in grado di rinunciare a qualcosa, non si fanno penitenze. Se questa è la strada indicata da Gesù e che tutti coloro che l’hanno percorsa sono stati esaltati ad una santità eccelsa, non percorrendola si rimarrà sempre in uno stato spirituale molto imperfetto.
I carismi che Padre Pio ricevette, furono il premio che Dio dona alle anime che si dispongono a riceverli. Se Dio decide di dare certi carismi ad un’anima, aiuta e incoraggia quell’anima a compiere un determinato cammino di purificazione per prepararsi interiormente a ricevere quei carismi.
Padre Pio ricevette le stimmate, che lo resero una copia visibile di Gesù e manifestarono l’unione trasformante del Cappuccino con Gesù. Le stimmate sono il sigillo dato da Gesù alle anime che vogliono partecipare alla sua Passione, quindi, anime che vivono per espiare i peccati. Oltre le stimmate, Padre Pio aveva ricevuto il dono della bilocazione, il profumo che emanava, la scrutazione dei cuori. Doni non comuni, che manifestavano la santità di Padre Pio. Ma il Cappuccino fu fortemente aiutato e sostenuto nel cammino di santità, dalla recita giornaliera del Santo Rosario.
Ho toccato l’argomento dei carismi, per indicare che lui vi è arrivato solamente per la presenza della Madonna nella sua vita, come indica la Chiesa ad ogni credente e come l’esperienza e la testimonianza di tutti i Santi confermano. La Madonna lo aiutò particolarmente nel suo cammino, perché la docilità di Padre Pio fu ineguagliabile. Lui aveva capito bene a quale compito era chiamato da Gesù, e solo la vicinanza alla Madonna poteva trasfigurarlo in Gesù. Solo Lei poteva fare con Padre Pio, quanto fece con Gesù.  
Se la Madonna è insostituibile nel cammino di santità, Padre Pio ricorse a Lei con la recita di innumerevoli Corone del Rosario, durante la sua formazione al sacerdozio. Non erano solamente le Corone che recitava a sostenerlo nel cammino, ma le Corone recitate con disposizioni interiori eccellenti ed una vita cristiana e francescana molto coerente, portarono Padre Pio a salire di gradino in gradino verso la più alta santità.
Lui ha sempre sostenuto, che solamente il ricorso alla Madonna per mezzo del grande numero di Corone del Rosario che recitava, gli ha assicurato la pace, la forza, la docilità in tutti i travagliati momenti di persecuzione ed incomprensione che visse. Davanti Gesù Eucaristia adorava, ringraziava, parlava e si sfogava, ma la Corona del Rosario era sempre in mano, per pregare in ogni momento che trovava libero.
Padre Pio era insaziabile nella recita del Rosario, e se da una parte possiamo chiamarlo un particolare dono, dall’altra parte comprendiamo che lui intuì quanto fosse potente il Rosario. Comprese che questa è la preghiera più gradita alla Madonna, la preghiera che viene recitata a Maria, con Maria e per Maria. 
La devozione a Maria Santissima è una delle componenti essenziali della spiritualità di Padre Pio. È uno dei Santi che più ha meditato le grandezze di Maria ed ha vissuto alla scuola di Lei, lasciandosi formare dalla Maestra di perfezione e dei Santi.
Nell’Epistolario di Padre Pio si trovano molti scritti sulla Madonna, molte invocazioni a Lei, molti ricordi di riconoscenza alla Madonna. Si rivolge a Lei con vari titoli e assai significativi: cara Mammina, bella Mammina, dilettissima Madre, Santissima Madre, bella Vergine Maria, benedetta Madre, tenera Madre, tenerissima Madre, celeste Mammina, Consolatrice, Regina dei martiri. Sono invocazioni ricolmi di gratitudine verso la sua principale Guida spirituale, Colei che con pazienza e fermezza lo condusse ad altezze meravigliose e straordinarie di santità.
Padre Pio si commuoveva quasi sempre quando pensava a tutti gli aiuti ricevuti e alla tenerezza che la Madonna usava verso di lui. Nei suoi scritti dichiara che tutte le insidie diaboliche, le ha vinte per Grazia di Maria, rimanendo unito a Maria. E più lui prendeva consapevolezza di ciò che gli donava Maria e di quanto gli chiedeva, più aumentava le Corone del Santo Rosario, fino a recitarne al giorno decine e decine. Moltissime ogni giorno. Era il continuo ringraziamento di Padre Pio alla Madonna, perché con il Rosario lui ininterrottamente ringraziava la Madonna.
A chi gli chiedeva per quale motivo recitava tutte quelle Corone del Rosario ogni giorno, con semplicità rispondeva: La Madonna ha detto a Fatima che bisogna recitare ogni giorno il Santo Rosario, e l’ha ripetuto diverse volte. Se la Madonna ha chiesto il Rosario con insistenza, vuol dire che bisogna recitarne molte ogni giorno”. È la risposta dell’uomo di Fede, di chi ha compreso il suo ruolo in questa terra, di chi non vuole risparmiarsi per obbedire a Gesù e a sua Madre.
“Vorrei avere una voce sì forte per invitare i peccatori di tutto il mondo ad amare la Madonna. Ma poiché ciò non è in mio potere, ho pregato il mio angiolino a compiere per me questo ufficio”, scriveva il Padre nei momenti in cui pensava alla materna bontà della Madonna e al cuore indurito dei peccatori.
Trascrivo alcuni pensieri dall’Epistolario del Padre: «Quando si passa dinanzi a una immagine della Madonna bisogna dire: “Ti saluto, o Maria. Saluta Gesù da parte mia”»; “Mammina bella, Mammina cara, sì sei bella. Se non ci fosse la Fede, gli uomini ti direbbero dea. Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole; sei bella Mammina”; “O Maria, Mamma dolcissima dei Sacerdoti, Mediatrice e Dispensatrice di tutte le Grazie, dal profondo del mio cuore ti prego, ti supplico e ti scongiuro a ringraziare oggi, domani, sempre, Gesù il frutto benedetto del tuo seno”; “Maria ti converta in gioia tutti i dolori della vita”; “Maria sia tutta la ragione della tua esistenza e ti guidi al porto sicuro della eterna salute. Essa ti sia di dolce modello ed ispiratrice nella virtù della santa umiltà”; “Questa cara Mammina seguita a prestarmi premurosamente le sue materne cure, specialmente in questo mese. Le cure di Lei verso me toccano la ricercatezza… Che cosa ho io fatto per aver meritato tanta squisitezza?”; “Colei che entrò nel mondo senza macchia ci ottenga dal suo Figlio la Grazia di uscire da questo mondo senza colpa”.
Però, non è facile uscirne totalmente puri, per cui, bisogna purificarsi nel Purgatorio.
Padre Pio non pregava di continuo solo per coloro che chiedevano Grazie alla Madonna, o per la conversione dei peccatori, ma anche per le Anime del Purgatorio. Oltre la Via Crucis quotidiana che faceva alle volte anche di notte per aiutare le Anime dei defunti, dedicava ogni giorno a coloro che si purificano ancora nel Purgatorio, numerose Corone del Rosario. Aveva già offerto la sua vita, accettando su di sé le sofferenze che toccavano a coloro che avevano lasciato questo mondo, senza quella purificazione necessaria per entrare direttamente in Paradiso.
Oltre Padre Pio, c’è stato il Beato Giovanni Massias grande devoto delle Anime del Purgatorio, tanto che recitava decine e decine di Corone del Rosario ogni giorno per la loro liberazione dal Purgatorio. Sul letto di morte gli apparve la Madonna e gli disse che per la sua incessante recita del Rosario, egli aveva liberato dal Purgatorio un milione e quattrocentomila Anime.
Per mezzo del Rosario quanto beneficio ne hanno anche le Anime Sante del Purgatorio. Quante Anime -forse anche persone a te care- aspettano con ansia che si reciti il Rosario e così lasciare il fuoco del Purgatorio ed andare in Paradiso, nella Gloria eterna? Ogni Ave Maria recitata per loro è una diminuzione di pene, quindi, ad ogni Ave Maria ricevono tanto refrigerio e ti sono molto grate. Recita ogni giorno una Corona del Santo Rosario per le Anime del Purgatorio, e prega ogni giorno sempre per le intenzioni della Madonna.


martedì 17 gennaio 2012

Il Nome di Maria


Estratto da
Santo Rosario meditato

di Padre Giulio Maria Scozzaro


Al Nome di Gesù tutti i diavoli tremano, perché viene invocato Colui che li ha sconfitti, e tutto ciò che è stato creato si inchina in atto di adorazione. Al Nome di Maria la rabbia dei diavoli è maggiore, le loro bocche sbavano, la mente non capisce più niente, il terrore li sconvolge, la furia che aumenta angosciosamente vorrebbe distruggere ogni cosa per fuggire dal luogo dove si invoca il Nome di Maria o, peggio ancora, dove è presente Maria.
I diavoli possono anche sopportare la presenza di Gesù e pur sbraitando resistono, perché Egli è il Signore del mondo, è il Creatore anche degli angeli decaduti, è Colui che li ha fatti essere. Ma non possono accettare il pensiero di essere comandati e sempre sconfitti da una Creatura, da una Donna di Nazareth.
Per natura anche gli angeli decaduti sono superiori a tutte le altre creature, che hanno una natura umana e non angelica. Ma la natura di Maria pur essendo sempre umana, è Immacolata, ricolmata di Grazie fin dal primo istante del concepimento (ho trattato il mistero dell’Immacolata Concezione nel libro “Maria Madre di Dio”).
Quindi, dove si pronuncia il Nome di Maria, tutti i diavoli vogliono fuggire, direi scomparire. In verità, anche se per l’orgoglio i diavoli non si pentono della ribellione a Dio quando furono creati, sicuramente vorrebbero scomparire dalla creazione per non patire più terribilmente nell’inferno, e per tutta l’eternità.
Al Nome di Maria i diavoli perdono potere, si riduce la loro forza e spesso sono costretti ad abbandonare luoghi e persone che tormentano.
In ogni Ave, si ripete il soavissimo Nome di Maria, che allieta il Paradiso, allevia e conforta il Purgatorio e schiaccia l’inferno. “O Maria, afferma Riccardo di San Vittore, il Padre Ti diede un Nome che dopo quello di Gesù è superiore ad ogni altro nome, affinchè nel Tuo Nome ogni ginocchio si pieghi in Cielo, in terra e nell’inferno”. E l’Abate Francone continua: “Dopo quello di Tuo Figlio il Cielo e la terra non conoscono altro nome così pieno di Grazia, di speranza e di dolcezza”, perché, afferma Tommaso da Kempis, “i demoni temono la Tua potenza e, udito il Tuo Nome, fuggono come un fuoco divoratore”.
È vero, il Nome di Maria è terrore per tutti i diavoli. Dice San Antonio da Padova: “Il Nome di Maria, come il Nome di Gesù, è una gioia per il cuore, un favo di miele per la bocca, una deliziosa melodia per l’orecchio”. “Il suo ricordo rallegra gli afflitti, riscalda i tiepidi e richiama gli erranti sul sentiero della salvezza”, sostiene Landolfo di Sassonia.
Diciamo con San Bonaventura: “Per l’onore del Tuo Nome, o Maria, nel trapasso della mia anima vienimi incontro e accoglimi sulla soglia del Cielo”. San Giovanni Eudes dice alla Madre di Dio: “Ave Maria, Figlia prediletta del Padre, Madre del Divin Figlio, Sposa dello Spirito Santo, completamento dell’augustissima Trinità”.
San Lorenzo da Brindisi dice che sono dieci gli attributi del Nome di Maria: “Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra, Avvocata nostra, clemente, pietosa, dolce, Vergine, occhi misericordiosi e Albero della Vita”.
“Maria, Nome dolcissimo, musica all’orecchio, conforto al cuore, forza allo spirito affranto”, sospirava Mons. Pullano. Il saluto dell’Angelo “Ave Maria piena di Grazia” esprime la riabilitazione del genere umano, di cui una Figlia è sollevata alle più sublimi altezze.
Si legge nella vita del Beato Ermanno dei Premostratensi che quando egli recitava il Rosario con devota attenzione, meditandone i misteri, la Madonna gli appariva splendente di luce e di maestosa quanto incantevole bellezza. In seguito la sua devozione s’era intiepidita, il Rosario era detto frettolosamente e senza attenzione; allora la Vergine gli si presentò con il volto rugoso, triste, corrucciato. Ermanno si meravigliò per tale mutamento, ma la Madre di Dio gli disse: “Ti faccio vedere così come sono attualmente nella tua anima, perché da tempo tu mi tratti da persona vile e spregevole. Dov’è il tempo in cui mi salutavi con rispettoso riguardo nella considerazione dei misteri e delle mie grandezze?”.
Ancora San Vincenzo dè Paoli: “Le Ave del Rosario sono tante rose, portate dal Cielo sulla terra”. Afferma il grande apostolo del Rosario, San Luigi Maria di Montfort: “L’Ave Maria ben detta (con attenzione, devozione e modestia), secondo i Santi è il nemico che mette in fuga il diavolo, è il martello che lo schiaccia, la santificazione e fecondità dell’anima, la gioia degli Angeli, la melodia dei predestinati, il cantico del Nuovo Testamento, la gloria della SS. Trinità, il piacere di Maria, un bacio casto e amoroso che le si dà...”.
San Giovanni Bosco insegnava sempre: “Il Rosario è una continuazione di Ave Maria, con le quali si possono battere, vincere, distruggere tutti i demoni dell’inferno”. Non ha mai smesso Suor Lucia di Fatima di ripetere, che tutto si “risolve con il Rosario”.
Se la Madonna recita con noi il Santo Rosario rimanendo vicina ad ognuno di noi, quando invochiamo di continuo il suo Nome, il nostro buon Angelo Custode sta sempre accanto a noi e dolcemente ci guarda e ascolta, volendo fare anche Lui una Corona di Rose con le nostre Ave Maria per offrirla a Gesù e a Maria; mentre il diavolo, pure sempre accanto, ma dall’altra parte, tenta spesso di distrarci, o cerca di raccogliere le rose appassite, cioè, quelle Ave Maria recitate da noi senza amore e devozione, per portarle a Maria gloriandosi che i suoi consacrati, Le offrono rose secche. Non avvenga mai questo, non diamo occasione al diavolo di alzare la cresta su di noi, a causa del nostro mancato fervore.
“Tutto ciò che vuoi offrire a Dio affidalo a Maria, se non vuoi subire un rifiuto”, sentenzia San Bernardo.
Invochiamo il Nome di Maria molte volte nella giornata, anche solo per lodare, ringraziare ed onorare questa dolce Madre. Invochiamo questo Nome per essere aiutati nelle tentazioni, per ricevere aiuti e Grazie, anche per richiamare alla mente il Nome più dolce dopo quello di Gesù.
Il Nome di Maria sia sempre nella nostra mente, nel nostro cuore, sulle nostre labbra.

Basta cristianofobia:tutti a Milano per la recita del Santo Rosario di riparazione

Il Comitato "San Carlo Borromeo" Sabato 28 Gennaio ha organizzato, alle ore 19.00, un pubblico Rosario di riparazione di fronte al teatro "Franco Parenti" di Milano, ove si terrà lo spettacolo blasfemo di Castellucci.

Prendendo esempio dai cattolici francesi -che in ben 5.000 sono scesi in piazza per denunciare la cristianofobia- anche noi italiani dobbiamo fare il sacrificio e cercare di essere presenti Sabato per riparare pubblicamente un'offesa gravissima a Nostro Signore Gesù Cristo.

Potete confermare la vostra presenza rispondendo a questa mail.

Da diverse città italiane si stanno organizzando dei pulmini: scriveteci per prenotare i posti liberi.

Christus Rex!

Comitato "San Carlo Borromeo"
http://bastacristianofobia.blogspot.com

lunedì 16 gennaio 2012

Ultimo Messaggio di Medjugorje, 2 gennaio 2012 - Apparizione a Mirjana



Mirjana during an apparition
"Cari figli, mentre guardo i vostri cuori con la preoccupazione materna, vedo in essi il dolore e la sofferenza, vedo il passato ferito e una continua Ricerca. Vedo i miei figli che desiderano essere felici, ma non sanno come. Apritevi al Padre, e' la strada verso la felicita, la strada sulla quale vi voglio condurre. Dio Padre non abbandona mai i suoi figli specialmente quando sono nel dolore e nella disperazione. Quando comprenderete e accetterete tutto cio, sarete felici, finiranno le vostre ricerce. Amerete e non avrete piu paura. La vostra vita sara la speranza e la verita che e' mio Figlio. Vi ringrazio! Vi prego pregate per coloro che sono stati scelti da mio Figlio. Non giudicate perché a suo tempo tutti sarete giudicati. "

Ultimo Messaggio di Medjugorje, 25 dicembre 2011 [O]

Marija during an apparition
"Cari figli, anche oggi vi porto tra le mie braccia il mio figlio Gesù affinché Lui vi dia la Sua pace. Pregate figlioli e testimoniate perché in ogni cuore prevalga non la pace umana ma la pace divina che nessuno può distruggere. Questa è quella pace del cuore che Dio da a coloro che ama. Attraverso il battesimo tutti voi siete chiamati e amati in modo particolare, perciò testimoniate e pregate per essere le mie mani tese in questo mondo che anela a Dio e alla pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

HO SCELTO GESU'.......




1. Tu vuoi operare una rivoluzione: rinnovare il mondo. Potrai compiere questa preziosa e nobile missione, che Dio ti ha affidato, solo con «la potenza dello Spirito Santo ». Ogni giorno, lì dove vivi, prepara una nuova Pentecoste.
2. Impègnati in una campagna che ha lo scopo di rendere tutti felici. Sacrificati di continuo, con Gesù, per portare la pace alle anime, sviluppo e prosperità ai popoli. Tale sarà la tua spiritualità, discreta e concreta a un tempo.
3. Resta fedele all'ideale dell'apostolo: «Dare la vita per i propri fratelli ». Infatti, «nessuno ha un amore più grande di questo» (Gv 15,13). Spendi, senza sosta, tutte le tue energie e sii pronto a dare te stesso per conquistare il tuo prossimo a Dio.
4. Grida un solo slogan: «Tutti uno », cioè: unità fra i cattolici, unità fra i cristiani e unità fra le nazioni. «Come il Padre e il Figlio sono uno» (cfr. Gv 17,22-23).
5. Tu credi una sola forza: l'eucaristia, il corpo e sangue del Signore che ti darà la vita: « Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). Come la manna nutrì gli israeliti nel loro viaggio verso la terra promessa, così l'eucaristia ti nutrirà nel tuo cammino della speranza (cfr. Gv 6,50).
6. Indossa una sola uniforme e parla un solo linguaggio: la carità. La carità è il segno che tu, sei un discepolo del Signore (cfr. Gv 13,35). E il distintivo meno costoso, ma è il più difficile da trovare. La carità è la «lingua» principale. San Paolo la riteneva molto più preziosa del« parlare le lingue degli uomini e degli angeli» (1 Cor 13,1). Sarà la sola lingua che sopravvivrà in cielo.
7. Attieniti saldamente a un unico principio guida: la preghiera. Nessuno è più forte della persona che prega, perché il Signore ha promesso di concedere tutto a coloro che pregano. Quando siete uniti nella preghiera il Signore è presente fra voi (cfr. Mt 18,20). Ti consiglio con tutto il cuore: oltre al tempo della preghiera «ufficiale », ritìrati ogni giorno un' ora, o meglio ancora due, se puoi, per la preghiera personale. Ti assicuro che non sarà tempo sprecato! Nella mia esperienza, in tutti questi anni, ho visto confermate le parole di santa Teresa d'Avila: «Chi non prega non ha bisogno che il demonio lo porti fuori strada: si getterà nell'inferno da sé ». 
8. Osserva una sola regola: il Vangelo. Questa costituzione è superiore a tutte le altre. E la regola che Gesù ha lasciato agli apostoli (cfr. Mt 4,23). Non è difficile, complicata o legalistica come le altre: al contrario è dinamica, gentile e stimolante per la tua anima. Un santo lontano dal Vangelo è un santo falso!
9. Segui lealmente un solo capo: Gesù Cristo e i suoi rappresentanti: il Santo Padre, i Vescovi, successori degli apostoli (cfr. Gv 20,22-23). Vivi e muori per la Chiesa come ha fatto Cristo. N on credere che sia solo il morire per la Chiesa che richiede sacrificio: anche il vivere per la Chiesa ne richiede molto.
10. Coltiva un amore speciale per Maria. San
Giovanni Maria Vianney confidava: « Dopo Gesù, il mio primo amore è per Maria ». Se ascolti lei, non perderai la strada; qualunque cosa intraprenderai nel suo nome, non fallirai. Onorala e guadagnerai la vita eterna.
11. La tua sola saggezza sarà la scienza della croce (cfr. 1Cor 2,2). Guarda alla croce e troverai la soluzione a tutti i problemi che ti assillano. Se la croce è il criterio sul quale basi le tue scelte e le tue decisioni, la tua anima sarà in pace.
12. Conserva un solo ideale: essere rivolto verso Dio Padre, un Padre che è tutto amore. Tutta la vita del Signore, ogni suo pensiero e azione avevano un solo scopo: «Che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato» (Gv 14,31), e: «lo faccio sempre le cose che gli sono gradite» (Gv 8,29).
13. C'è un solo male che devi temere: il peccato. Quando la corte dell'imperatore d'Oriente si riunì per discutere la punizione da infliggere a san Giovanni Crisostomo per la franca denuncia rivolta all'imperatrice, furono suggerite le seguenti possibilità:
a) gettarlo in prigione; «ma - dicevano lì avrebbe l'opportunità di pregare e di soffrire per il Signore, come ha sempre desiderato »;
b) esiliarlo; «ma, per lui, non c'è posto dove non abiti il Signore »;
c) condannarlo a morte; «ma così diventerà un martire e soddisferà la sua aspirazione di andare dal Signore ». Nessuna di queste possibilità costituisce per lui una pena; al contrario, le accetterà con gioi
a ».
d) c'è una sola cosa che egli teme molto e che odia con tutto se stesso: il peccato; «ma sarebbe impossibile forzarlo a commettere un peccato! ».
Se temi solo il peccato, la tua forza sarà impareggiabile.Sf
orzati di diffondere questo desiderio. Comincia ora a portare la felicità del cielo a ciascuno in questo mondo.
14. Coltiva un solo desiderio: «Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra» (Mt 6,10). Che sulla terra i popoli possano conoscere Dio come è conosciuto in cielo; che su questa terra ognuno cominci ad amare gli altri come in cielo; che anche sulla terra ci sia la beatitudine che c'è in cielo. Sf
15. Manca una sola cosa: « Va', vendi quanto hai, e dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi>>
16. Per il tuo apostolato usa il solo metodo efficace: il contatto personale. 
Con esso entri nella
vita degli altri, li comprendi e li ami. Le relazioni personali sono più efficaci delle prediche e dei libri. Il contatto fra le persone e lo scambio «cuore a cuore» sono il segreto della durata della tua opera e del suo successo.
17. C'è una sola cosa veramente importante: «Maria si è scelta la parte migliore» quando si sedette ai piedi del Signore (cfr. Lc 10,41-42). Se non hai una vita interiore, se Gesù non è veramente l'anima della tua attività, allora... ma tu sai bene tutto, non c'è bisogno che te lo ripeta.
18. Il tuo solo cibo: «La volontà del Padre» (Gv 4,34); è con essa che tu devi vivere e crescere, le tue azioni devono procedere dalla volontà di Dio. Essa è come un cibo che ti fa vivere più forte e più felice; se vivi lontano dalla volontà di Dio, morrai.
19. Per te, il momento più bello è il momento presente (cfr. Mt 6,34; Gc 4,13-15). Vivilo appieno nell' amore di Dio. La tua vita sarà meravigliosamente bella se è come un grande cristallo di milioni di tali momenti. Vedi come è facile?
20. Hai una «magna charta »: le beatitudini (Mt 5,3-12) che Gesù ha pronunciato nel discorso della montagna. Vivile appieno: proverai una felicità che potrai poi comunicare a tutti quelli che incontri.
21. Hai un solo obiettivo importante: il tuo dovere. Non importa se è piccolo o grande, perché tu collabori all' opera del Padre celeste. Egli ha stabilito che questo sia il lavoro che tu devi compiere per realizzare il suo disegno nella storia (cfr. Lc 2,49; Gv 17,4). Molte persone si inventano modi complicati per praticare la virtù e allora si lamentano delle difficoltà che ne derivano. Ma compiere il dovere del proprio stato è la più sicura e semplice forma di ascesi che tu possa seguire.
22. Hai un solo modo per diventare santo: la grazia di Dio la tua volontà (cfr. 1Cor 15,10). Dio non ti farà mai mancare la sua grazia: ma la tua volontà è abbastanza forte?
23. Una sola ricompensa: Dio stesso. Quando Dio chiese a san Tommaso d'Aquino: «Hai scritto bene su di me, Tommaso: quale ricompensa vuoi? », san Tommaso rispose: «Solo te, Signore! ».    FRANçOIS XAVIER NGUYEN VAN THUAN

Nuovo messaggio dal Brasile della Vergine, secondo il veggente Eduardo Ferreira - Pinhais / PR (Brasile)

‎7 gennaio 2012: "In questo giorno chiedo preghiere per i miei figli in Olanda. Carissimi figli olandesi, è necessario rivolgersi più in fretta a Dio. I vostri giovani sono in pericolo. Forti piogge minacciano di distruggere molti paesi e addirittura farli scomparire dalla carta geografica. La terra trema in questa nazione e Dio mette in guardia i suoi figli. Sono la Signora di tutti i popoli. Il mio messaggio del 1945 non è stato preso sul serio dalla Chiesa. Giorni difficili si appressano per questa nazione."

Custodiscimi ...Mia forza sei Tu!


Prendi La mia vita - canto Carismatico


Miracoli a Medjugorje



(prof. dr. Ljudevit Rupcic)

Fin dall'inizio, le apparizioni di Medjugorje sono state accompagnate da molti fenomeni insoliti, sia in cielo che a terra, specialmente da guarigioni miracolose. Io stesso ho visto l'insolita danza del sole insieme a un centinaio di pellegrini. Questa manifestazione era così insolita e ovvia, che tutti senza eccezione l'hanno classificata come un miracolo. Nessuno dei presenti è stato indifferente e me ne sono convinto facendo delle domande ai presenti. La gioia, le lacrime e le loro asserzioni lo hanno confermato.
Dalle loro parole si potrebbe vedere che essi hanno capito quella manifestazione come una conferma dell'autenticità delle apparizioni e un incentivo a rispondere ai messaggi di Medjugorje, accettandoli. Questo è lo scopo reale del miracolo: aiutare la gente a credere e a vivere di fede perché essi siano al servizio della fede e della salvezza.
Per quanto riguarda i fenomeni luminosi di Medjugorje, un professore che lavorava a Vienna ed esperto nel campo, ammise che per una settimana aveva studiato tali fenomeni a Medjugorje. Mi disse alla fine: “La scienza non ha risposte per queste manifestazioni”. Anche se il giudizio sui miracoli non dipende dalla scienza naturale e dalla scienza in generale ma piuttosto dalla teologia e la fede, esso è molto importante perchè dove la scienza non arriva, subentra la fede.
Molto significativo è il fatto che molti avvenimenti sono stati capiti dai fedeli come veri miracoli. Essi hanno capito il loro significato e, sia che siano stati testimoni diretti o indiretti, si sono sentiti obbligati ad accettare i messaggi di Medjugorje. È difficile dire precisamente quanti tra questi eventi miracolosi si sono verificati come una conseguenza delle apparizioni di Medjugorje. Tuttavia si sa che diverse centinaia sono stati riportati e confermati. Parecchi sono stati esaminati per intero ed elaborati scientificamente e teologicamente e non esiste alcuna ragione seria di dubitare del loro carattere soprannaturale. È sufficiente menzionarne alcuni.
La signora Diana Basile, nata a Platizza, Cosenza, il 5 ottobre 1940, soffriva di sclerosi multipla, una malattia incurabile, dal 1972 fino al 23 maggio 1984. Nonostante l'aiuto professionale di professori e dottori della Clinica di Milano, era sempre più malata. Per un suo desiderio, venne a Medjugorje e presente all'apparizione della Madonna nella stanza laterale della Chiesa, fu improvvisamente guarita. E' successo in un modo così veloce e totale che il giorno seguente la stessa donna ha comminato per 12 km, a piedi nudi, dall'hotel di Ljubuski dove alloggiava, fino alla collina delle apparizioni per ringraziare la Madonna della guarigione.
Da allora sta bene. Dopo il suo ritorno a Milano, i dottori, colpiti dalla sua guarigione, hanno immediatamente creato una commissione medica per esaminare di nuovo a fondo sia le sue condizioni precedenti che quelle del momento. Hanno radunato 143 documenti e alla fine 25 professori, specialisti e non, hanno scritto un libro speciale sulla malattia e sulla guarigione, dove dichiarano che la signora Diana Basile soffriva veramente di sclerosi multipla, che per molti anni era stata curata senza successo ma che ora era completamente guarita non grazie alle terapie o alle medicine, che la causa della guarigione non era scientifica.
Un altro miracolo significativo è successo a Rita Klaus di Pittsburgh, Pennsylvania, USA, insegnante e madre di tre bambini, nata il 25 gennaio 1940, che per 26 anni soffriva di sclerosi multipla. Anche lei non poteva essere aiutata né dai dottori né dalle medicine. Leggendo un libro su Medjugorje, “La Madonna appare a Medjugorje?” di Larentin-Rupcic', ha deciso di accettare i messaggi della Madonna e una volta, mentre stava pregando il Rosario, era il 23 maggio 1984, ha sentito in lei un calore insolito. Poi si è sentita bene. Da allora, la paziente sta completamente bene ed è capace di adempiere a tutti i lavori domestici scolastici. Esiste una solida documentazione sulla sua malattia e sulle sue inutili terapie, oltre che un certificato dei dottori sulla sua straordinaria ed incomprensibile guarigione, che è completa e permanente.
Ci sono ancora altre guarigioni improvvise e totali che riguardano Medjugorje. Sono più o meno esaminate con perizia. Alcune non sono ancora state analizzate. Non è da escludere che tra di esse vi siano dei casi della stessa portata di quelli già analizzati.
Per i miracoli è cruciale che derivino da Dio e che servano la fede, mentre non è importante che siano “grandi”. È la gente di buona volontà e aperta alla verità che li riconoscerà, al posto di scienziati prevenuti e critici versatili, perché spesso si chiudono in schemi dove un miracolo “non deve” o “non può” accadere.