Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Ho letto ieri da un libro la
testimonianza di una donna convertita dal satanismo, era diventata sacerdotessa
di una sètta satanica, ed è uno scritto davvero sconvolgente. Spero di
inviarvelo non appena mi trascriveranno il testo. Se molti cristiani adorassero
Gesù come i satanisti adorano la bestia, vivrebbero una vita felice. La
testimonianza è raccapricciante, racconta che la notte tra il 5 e il 6 gennaio
in odio alla prima manifestazione di Gesù Bambino, durante la messa nera viene
ucciso un bambino di pochi mesi, partorito di nascosto con la complicità di un
medico amico e non iscritto all’anagrafe. Il neonato viene squartato e il suo
sangue bevuto… Altre cose che vi risparmio ma che sono tremendamente
vere.
La messa nera è perfettamente imitazione
della nostra Messa, ma tutto viene svolto al contrario, con la Croce capovolta e le
preghiere rivolte a satana.
Mentre il 90% dei cattolici che
vanno a Messa non conoscono il significato del Sacrificio di Gesù e non vedono
l’ora di uscire dalla Chiesa, i satanisti trascorrono lunghe ore a studiare e a
trovare nuove preghiere per dare gloria a quel fallito che si è ribellato a Dio.
Come ho scritto ieri, molte persone nella giornata hanno premura di fare tante
cose e tralasciano la cosa più importante: adorare, lodare, ringraziare Gesù.
Non riescono a capire che Gesù è il Bene, tutto il resto arriva da Lui.
La persona che non prega o prega male è
esposta ad ogni attacco di satana e l’accecamento intellettuale è profondo, chi
prega è invece protetto dalla Grazia e satana non può fare
molto.
L’azione ordinaria di satana tocca
tutti con le tentazioni, mentre l’azione straordinaria non và a colpire l’anima
bensì la psiche e il corpo. E dove satana trova la porta aperta per la mancanza
della Grazia di Dio o di una razionalità che avvolge la Fede , ha libertà di agire e
arrecare anche danni. Soprattutto modifica letteralmente i pensieri, infonde
tristezza e abbattimento, acceca l’intelletto e fa sentire la persona, perfetta
in ogni sua opera corrotta.
Quante persone sono convinte di avere capito
tutto e danno lezioni anche a Gesù riguardo il
Vangelo!
Cosa puoi fare quando ti ritrovi
un familiare, un amico o un collega che parla come se fosse Dio davanti a Mosè e
rilascia i suoi dieci Comandamenti? Niente, non puoi cambiare ciò che solo Gesù
può cambiare. E allora la ragione è il loro dio, sanno solamente che 2+2=4, non
riescono a vedere oltre, non possono assolutamente capire la volontà di Dio e la
sostituiscono sempre con i propri ragionamenti.
Tra i Doni dello Spirito Santo, l’Intelletto è quello di
cui abbiamo bisogno, non inteso come intelligenza pura che segue la ragione, al
contrario, è la presenza di Dio che illumina chiaramente l’invisibile. Ecco la
spiegazione del Dono dell’Intelletto:
“L'Intelletto è una luce soprannaturale, che
illumina l'occhio dell'anima fortificandola e donandole una più estesa vista
sulle cose divine.
L'intelligenza ci fa apparire le cose
spirituali come nuda Verità (San Tommaso).
Si
rivela la bellezza piena d'incanto dei misteri di Dio ed appaiono armonie nuove
che portano ad una dolcezza infinita. Tutto sembra nuovo all'anima,
la Verità è
colta in maniera più completa.
La condizione indispensabile per il Dono
dell'Intelletto è la purezza di cuore : un cuore puro è un cuore sincero, limpido,
leale, trasparente, libero da ogni male.
“Ti benedico, o Padre, Signore del
cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti ed agli
intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”
(Mt.5,8).
Bisogna essere piccoli, lasciarsi
purificare, spogliarsi di tutto, anche delle certezze più assolute. Il Dono
dell'Intelletto dona all'anima una conoscenza profonda della propria vita, le fa
capire i disegni di Dio facendola raggiungere lo scopo della sua
esistenza”.
L’umanità tornata pagana non può
capire che oggi vive sotto la tirannia di satana e che lui vuole distruggere
tutto. Senza le apparizioni di Medjugorje e di quei luoghi autentici (una
decina) in cui la
Madonna ha chiesto molta preghiera e digiuni, sarebbero
avvenuti già disastri causati dalla violenta arroganza degli uomini.
In questi giorni vi sto inviando
il testo del mio libro “Santo Rosario
meditato”, diviso in capitoli brevi per una buona assimilazione, perché il
cammino spirituale inizia con l’Eucaristia cercata e adorata, e con il Rosario,
compendio del Vangelo.
Ed è stata importante la lettura
della rivelazione di Gesù e della Madonna sulla Messa alla mistica Catilina,
parole che danno una convinzione profonda sull’importanza del Sacrificio
Eucaristico e quale deve essere la risposta di quanti vi partecipano. Questo
testo di Catilina merita un’attenzione particolare, la spiegazione della Messa
come la descrive Gesù è illuminante e ci spinge a viverla con vera
partecipazione.
Un altro testo importante per
capire il senso della vita e che ho pubblicato sul mio sito è la testimonianza
di Gloria Polo, invito tutti a meditare con attenzione la sua esperienza
straordinaria. http://www.gesuemaria.it/sono-stata-alle-porte-del-cielo-e-dellinferno.html
Il Vangelo di oggi ci mostra la Fede di un lebbroso che
supplicava Gesù in ginocchio e gli diceva: “Se vuoi, puoi purificarmi!”. Questa è
la Fede di chi
cammina nella Via della vera conversione, che non è solo la frequenza della
Messa o qualche opera di carità. Gesù ci chiede di cambiare il cuore,
allontanando il peccato e lottando costantemente contro quei pensieri che
spingono inevitabilmente le persone deboli ad esaltare i
vizi.
L’invocazione del lebbroso la dobbiamo
cambiare in: “Se voglio, posso
santificarmi”.
È nostro compito santificarci, non lo può fare Gesù al
posto nostro, ma oggi pochi pensano seriamente alla propria santificazione. È
più facile sostituirsi a Dio che fare la volontà di Dio. Non è solo lo spirito
della New Age, è mentalità corrente tra i cristiani illudersi di essere un
piccolo dio e di non avere bisogno della Grazia
sacramentale.
Abbiamo bisogno di un cuore puro, solo così l’intelletto
seguirà la volontà di Dio e amerà con il Cuore di Dio. La compassione di Gesù
verso i malati spiega la sua infinita bontà, non possiamo limitarci ad una
conoscenza astratta della vera compassione verso gli altri, dobbiamo viverla
allontanando dal nostro cuore tutto ciò che non è amore, verità,
giustizia!

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