venerdì 20 gennaio 2012

Padre Pio



Estratto da
Santo Rosario meditato

di Padre Giulio Maria Scozzaro

Padre  Pio
San Pio da Pietrelcina è stato il Frate che più ha amato il Santo Rosario ed anche il Frate che più ha lottato contro le vessazioni del diavolo. Il motivo è dovuto alla recita di molte Corone del Rosario? Non solo per questo, anche se l’amore e l’attaccamento al Rosario lo aiutarono a diventare un grande Santo.
Il Cappuccino più seguito del mondo, Padre Pio, non solo ha parlato ed insegnato molto sul grande valore del Santo Rosario, ma è stato Lui stesso un vero maestro nella recita di questa potente preghiera. Padre Pio scoprì il grande valore del Rosario, dopo averne recitati centinaia. Quando non celebrava la Santa Messa, si vedeva questo grande uomo, sempre con la Corona in mano. Quante Corone ne recitava al giorno? Moltissime, perché si tratta di un uomo che scoprì il valore della preghiera, diventando Lui stesso preghiera, ma soprattutto, comprese chiaramente quale disegno aveva Gesù su Lui. E lo mise perfettamente in pratica. Nel suo ultimo insegnamento diceva a tutti i suoi figli spirituali: “Questo è il mio testamento e la mia eredità: amate e fate amare la Madonna, recitate e fate recitare il Rosario ogni giorno”.
Era così devoto e convinto dell’efficacia, che diceva: “Il Rosario è la sintesi della nostra Fede, l’esplosione del nostro amore, il sostegno della nostra speranza”.
Padre Pio da Pietrelcina, amò solennemente il Rosario, insegnava sempre ai figli spirituali l’assidua recita del Rosario: La Corona è un’Arma potentissima per mettere in fuga il demonio, per superare le tentazioni, per vincere il Cuore di Dio, per ottenere Grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale”.
La santità non si improvvisa, nessuno è nato perfetto e ogni Santo lo è diventato per un cammino fatto di preghiere, rinunce e penitenze. Oggi ci sono pochi Santi, perché si prega molto poco, non si è più in grado di rinunciare a qualcosa, non si fanno penitenze. Se questa è la strada indicata da Gesù e che tutti coloro che l’hanno percorsa sono stati esaltati ad una santità eccelsa, non percorrendola si rimarrà sempre in uno stato spirituale molto imperfetto.
I carismi che Padre Pio ricevette, furono il premio che Dio dona alle anime che si dispongono a riceverli. Se Dio decide di dare certi carismi ad un’anima, aiuta e incoraggia quell’anima a compiere un determinato cammino di purificazione per prepararsi interiormente a ricevere quei carismi.
Padre Pio ricevette le stimmate, che lo resero una copia visibile di Gesù e manifestarono l’unione trasformante del Cappuccino con Gesù. Le stimmate sono il sigillo dato da Gesù alle anime che vogliono partecipare alla sua Passione, quindi, anime che vivono per espiare i peccati. Oltre le stimmate, Padre Pio aveva ricevuto il dono della bilocazione, il profumo che emanava, la scrutazione dei cuori. Doni non comuni, che manifestavano la santità di Padre Pio. Ma il Cappuccino fu fortemente aiutato e sostenuto nel cammino di santità, dalla recita giornaliera del Santo Rosario.
Ho toccato l’argomento dei carismi, per indicare che lui vi è arrivato solamente per la presenza della Madonna nella sua vita, come indica la Chiesa ad ogni credente e come l’esperienza e la testimonianza di tutti i Santi confermano. La Madonna lo aiutò particolarmente nel suo cammino, perché la docilità di Padre Pio fu ineguagliabile. Lui aveva capito bene a quale compito era chiamato da Gesù, e solo la vicinanza alla Madonna poteva trasfigurarlo in Gesù. Solo Lei poteva fare con Padre Pio, quanto fece con Gesù.  
Se la Madonna è insostituibile nel cammino di santità, Padre Pio ricorse a Lei con la recita di innumerevoli Corone del Rosario, durante la sua formazione al sacerdozio. Non erano solamente le Corone che recitava a sostenerlo nel cammino, ma le Corone recitate con disposizioni interiori eccellenti ed una vita cristiana e francescana molto coerente, portarono Padre Pio a salire di gradino in gradino verso la più alta santità.
Lui ha sempre sostenuto, che solamente il ricorso alla Madonna per mezzo del grande numero di Corone del Rosario che recitava, gli ha assicurato la pace, la forza, la docilità in tutti i travagliati momenti di persecuzione ed incomprensione che visse. Davanti Gesù Eucaristia adorava, ringraziava, parlava e si sfogava, ma la Corona del Rosario era sempre in mano, per pregare in ogni momento che trovava libero.
Padre Pio era insaziabile nella recita del Rosario, e se da una parte possiamo chiamarlo un particolare dono, dall’altra parte comprendiamo che lui intuì quanto fosse potente il Rosario. Comprese che questa è la preghiera più gradita alla Madonna, la preghiera che viene recitata a Maria, con Maria e per Maria. 
La devozione a Maria Santissima è una delle componenti essenziali della spiritualità di Padre Pio. È uno dei Santi che più ha meditato le grandezze di Maria ed ha vissuto alla scuola di Lei, lasciandosi formare dalla Maestra di perfezione e dei Santi.
Nell’Epistolario di Padre Pio si trovano molti scritti sulla Madonna, molte invocazioni a Lei, molti ricordi di riconoscenza alla Madonna. Si rivolge a Lei con vari titoli e assai significativi: cara Mammina, bella Mammina, dilettissima Madre, Santissima Madre, bella Vergine Maria, benedetta Madre, tenera Madre, tenerissima Madre, celeste Mammina, Consolatrice, Regina dei martiri. Sono invocazioni ricolmi di gratitudine verso la sua principale Guida spirituale, Colei che con pazienza e fermezza lo condusse ad altezze meravigliose e straordinarie di santità.
Padre Pio si commuoveva quasi sempre quando pensava a tutti gli aiuti ricevuti e alla tenerezza che la Madonna usava verso di lui. Nei suoi scritti dichiara che tutte le insidie diaboliche, le ha vinte per Grazia di Maria, rimanendo unito a Maria. E più lui prendeva consapevolezza di ciò che gli donava Maria e di quanto gli chiedeva, più aumentava le Corone del Santo Rosario, fino a recitarne al giorno decine e decine. Moltissime ogni giorno. Era il continuo ringraziamento di Padre Pio alla Madonna, perché con il Rosario lui ininterrottamente ringraziava la Madonna.
A chi gli chiedeva per quale motivo recitava tutte quelle Corone del Rosario ogni giorno, con semplicità rispondeva: La Madonna ha detto a Fatima che bisogna recitare ogni giorno il Santo Rosario, e l’ha ripetuto diverse volte. Se la Madonna ha chiesto il Rosario con insistenza, vuol dire che bisogna recitarne molte ogni giorno”. È la risposta dell’uomo di Fede, di chi ha compreso il suo ruolo in questa terra, di chi non vuole risparmiarsi per obbedire a Gesù e a sua Madre.
“Vorrei avere una voce sì forte per invitare i peccatori di tutto il mondo ad amare la Madonna. Ma poiché ciò non è in mio potere, ho pregato il mio angiolino a compiere per me questo ufficio”, scriveva il Padre nei momenti in cui pensava alla materna bontà della Madonna e al cuore indurito dei peccatori.
Trascrivo alcuni pensieri dall’Epistolario del Padre: «Quando si passa dinanzi a una immagine della Madonna bisogna dire: “Ti saluto, o Maria. Saluta Gesù da parte mia”»; “Mammina bella, Mammina cara, sì sei bella. Se non ci fosse la Fede, gli uomini ti direbbero dea. Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole; sei bella Mammina”; “O Maria, Mamma dolcissima dei Sacerdoti, Mediatrice e Dispensatrice di tutte le Grazie, dal profondo del mio cuore ti prego, ti supplico e ti scongiuro a ringraziare oggi, domani, sempre, Gesù il frutto benedetto del tuo seno”; “Maria ti converta in gioia tutti i dolori della vita”; “Maria sia tutta la ragione della tua esistenza e ti guidi al porto sicuro della eterna salute. Essa ti sia di dolce modello ed ispiratrice nella virtù della santa umiltà”; “Questa cara Mammina seguita a prestarmi premurosamente le sue materne cure, specialmente in questo mese. Le cure di Lei verso me toccano la ricercatezza… Che cosa ho io fatto per aver meritato tanta squisitezza?”; “Colei che entrò nel mondo senza macchia ci ottenga dal suo Figlio la Grazia di uscire da questo mondo senza colpa”.
Però, non è facile uscirne totalmente puri, per cui, bisogna purificarsi nel Purgatorio.
Padre Pio non pregava di continuo solo per coloro che chiedevano Grazie alla Madonna, o per la conversione dei peccatori, ma anche per le Anime del Purgatorio. Oltre la Via Crucis quotidiana che faceva alle volte anche di notte per aiutare le Anime dei defunti, dedicava ogni giorno a coloro che si purificano ancora nel Purgatorio, numerose Corone del Rosario. Aveva già offerto la sua vita, accettando su di sé le sofferenze che toccavano a coloro che avevano lasciato questo mondo, senza quella purificazione necessaria per entrare direttamente in Paradiso.
Oltre Padre Pio, c’è stato il Beato Giovanni Massias grande devoto delle Anime del Purgatorio, tanto che recitava decine e decine di Corone del Rosario ogni giorno per la loro liberazione dal Purgatorio. Sul letto di morte gli apparve la Madonna e gli disse che per la sua incessante recita del Rosario, egli aveva liberato dal Purgatorio un milione e quattrocentomila Anime.
Per mezzo del Rosario quanto beneficio ne hanno anche le Anime Sante del Purgatorio. Quante Anime -forse anche persone a te care- aspettano con ansia che si reciti il Rosario e così lasciare il fuoco del Purgatorio ed andare in Paradiso, nella Gloria eterna? Ogni Ave Maria recitata per loro è una diminuzione di pene, quindi, ad ogni Ave Maria ricevono tanto refrigerio e ti sono molto grate. Recita ogni giorno una Corona del Santo Rosario per le Anime del Purgatorio, e prega ogni giorno sempre per le intenzioni della Madonna.


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