Estratto da
Santo Rosario
meditato
di Padre Giulio Maria Scozzaro
Padre
Pio
San Pio da Pietrelcina è stato il
Frate che più ha amato il Santo Rosario ed anche il Frate che più ha lottato
contro le vessazioni del diavolo. Il motivo è dovuto alla recita di molte Corone
del Rosario? Non solo per questo, anche se l’amore e l’attaccamento al Rosario
lo aiutarono a diventare un grande Santo.
Il Cappuccino più seguito del
mondo, Padre Pio, non solo ha parlato ed insegnato molto sul grande valore del
Santo Rosario, ma è stato Lui stesso un vero maestro nella recita di questa
potente preghiera. Padre Pio scoprì il grande valore del Rosario, dopo averne
recitati centinaia. Quando non celebrava la Santa Messa , si vedeva questo
grande uomo, sempre con la
Corona in mano. Quante Corone ne recitava al giorno?
Moltissime, perché si tratta di un uomo che scoprì il valore della preghiera,
diventando Lui stesso preghiera, ma soprattutto, comprese chiaramente quale
disegno aveva Gesù su Lui. E lo mise perfettamente in pratica. Nel suo ultimo
insegnamento diceva a tutti i suoi figli spirituali: “Questo è il mio testamento e la mia
eredità: amate e fate amare la
Madonna , recitate e fate recitare il Rosario ogni
giorno”.
Era così devoto e convinto
dell’efficacia, che diceva: “Il Rosario è
la sintesi della nostra Fede, l’esplosione del nostro amore, il sostegno della
nostra speranza”.
Padre Pio da Pietrelcina, amò
solennemente il Rosario, insegnava sempre ai figli spirituali l’assidua recita
del Rosario: “La Corona è un’Arma potentissima per
mettere in fuga il demonio, per superare le tentazioni, per vincere il Cuore di
Dio, per ottenere Grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna.
Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento
spirituale”.
La santità non si improvvisa,
nessuno è nato perfetto e ogni Santo lo è diventato per un cammino fatto di
preghiere, rinunce e penitenze. Oggi ci sono pochi Santi, perché si prega molto
poco, non si è più in grado di rinunciare a qualcosa, non si fanno penitenze. Se
questa è la strada indicata da Gesù e che tutti coloro che l’hanno percorsa sono
stati esaltati ad una santità eccelsa, non percorrendola si rimarrà sempre in
uno stato spirituale molto imperfetto.
I carismi che Padre Pio ricevette,
furono il premio che Dio dona alle anime che si dispongono a riceverli. Se Dio
decide di dare certi carismi ad un’anima, aiuta e incoraggia quell’anima a
compiere un determinato cammino di purificazione per prepararsi interiormente a
ricevere quei carismi.
Padre Pio ricevette le stimmate,
che lo resero una copia visibile di Gesù e manifestarono l’unione trasformante
del Cappuccino con Gesù. Le stimmate sono il sigillo dato da Gesù alle anime che
vogliono partecipare alla sua Passione, quindi, anime che vivono per espiare i
peccati. Oltre le stimmate, Padre Pio aveva ricevuto il dono della bilocazione,
il profumo che emanava, la scrutazione dei cuori. Doni non comuni, che
manifestavano la santità di Padre Pio. Ma il Cappuccino fu fortemente aiutato e
sostenuto nel cammino di santità, dalla recita giornaliera del Santo
Rosario.
Ho toccato l’argomento dei
carismi, per indicare che lui vi è arrivato solamente per la presenza della
Madonna nella sua vita, come indica la Chiesa ad ogni credente e
come l’esperienza e la testimonianza di tutti i Santi confermano.
La Madonna lo
aiutò particolarmente nel suo cammino, perché la docilità di Padre Pio fu
ineguagliabile. Lui aveva capito bene a quale compito era chiamato da Gesù, e
solo la vicinanza alla Madonna poteva trasfigurarlo in Gesù. Solo Lei poteva
fare con Padre Pio, quanto fece con Gesù.
Se la Madonna è insostituibile nel cammino
di santità, Padre Pio ricorse a Lei con la recita di innumerevoli Corone del
Rosario, durante la sua formazione al sacerdozio. Non erano solamente le Corone
che recitava a sostenerlo nel cammino, ma le Corone recitate con disposizioni
interiori eccellenti ed una vita cristiana e francescana molto coerente,
portarono Padre Pio a salire di gradino in gradino verso la più alta
santità.
Lui ha sempre sostenuto, che
solamente il ricorso alla Madonna per mezzo del grande numero di Corone del
Rosario che recitava, gli ha assicurato la pace, la forza, la docilità in tutti
i travagliati momenti di persecuzione ed incomprensione che visse. Davanti Gesù
Eucaristia adorava, ringraziava, parlava e si sfogava, ma la Corona del Rosario era
sempre in mano, per pregare in ogni momento che trovava
libero.
Padre Pio era insaziabile nella
recita del Rosario, e se da una parte possiamo chiamarlo un particolare dono,
dall’altra parte comprendiamo che lui intuì quanto fosse potente il Rosario.
Comprese che questa è la preghiera più gradita alla Madonna, la preghiera che
viene recitata a Maria, con Maria e per Maria.
La devozione a Maria Santissima è
una delle componenti essenziali della spiritualità di Padre Pio. È uno dei Santi
che più ha meditato le grandezze di Maria ed ha vissuto alla scuola di Lei,
lasciandosi formare dalla Maestra di perfezione e dei Santi.
Nell’Epistolario di Padre Pio si
trovano molti scritti sulla Madonna, molte invocazioni a Lei, molti ricordi di
riconoscenza alla Madonna. Si rivolge a Lei con vari titoli e assai
significativi: cara Mammina, bella Mammina, dilettissima Madre, Santissima
Madre, bella Vergine Maria, benedetta Madre, tenera Madre, tenerissima Madre,
celeste Mammina, Consolatrice, Regina dei martiri. Sono invocazioni ricolmi di
gratitudine verso la sua principale Guida spirituale, Colei che con pazienza e
fermezza lo condusse ad altezze meravigliose e straordinarie di
santità.
Padre Pio si commuoveva quasi
sempre quando pensava a tutti gli aiuti ricevuti e alla tenerezza che
la Madonna
usava verso di lui. Nei suoi scritti dichiara che tutte le insidie diaboliche,
le ha vinte per Grazia di Maria, rimanendo unito a Maria. E più lui prendeva
consapevolezza di ciò che gli donava Maria e di quanto gli chiedeva, più
aumentava le Corone del Santo Rosario, fino a recitarne al giorno decine e
decine. Moltissime ogni giorno. Era il continuo ringraziamento di Padre Pio alla
Madonna, perché con il Rosario lui ininterrottamente ringraziava la
Madonna.
A chi gli chiedeva per quale
motivo recitava tutte quelle Corone del Rosario ogni giorno, con semplicità
rispondeva: “La Madonna ha detto a Fatima che bisogna
recitare ogni giorno il Santo Rosario, e l’ha ripetuto diverse volte. Se
la Madonna ha
chiesto il Rosario con insistenza, vuol dire che bisogna recitarne molte ogni
giorno”. È la risposta dell’uomo di Fede, di chi ha compreso il suo ruolo in
questa terra, di chi non vuole risparmiarsi per obbedire a Gesù e a sua
Madre.
“Vorrei avere una voce sì forte per invitare i peccatori
di tutto il mondo ad amare la Madonna. Ma poiché ciò
non è in mio potere, ho pregato il mio angiolino a compiere per me questo
ufficio”, scriveva il Padre nei momenti
in cui pensava alla materna bontà della Madonna e al cuore indurito dei
peccatori.
Trascrivo alcuni pensieri
dall’Epistolario del Padre: «Quando si
passa dinanzi a una immagine della Madonna bisogna dire: “Ti saluto, o Maria.
Saluta Gesù da parte mia”»; “Mammina bella, Mammina cara, sì sei bella. Se non
ci fosse la Fede ,
gli uomini ti direbbero dea. Gli occhi tuoi sono più risplendenti del sole; sei
bella Mammina”; “O Maria, Mamma dolcissima dei Sacerdoti, Mediatrice e
Dispensatrice di tutte le Grazie, dal profondo del mio cuore ti prego, ti
supplico e ti scongiuro a ringraziare oggi, domani, sempre, Gesù il frutto
benedetto del tuo seno”; “Maria ti converta in gioia tutti i dolori della vita”;
“Maria sia tutta la ragione della tua esistenza e ti guidi al porto sicuro della
eterna salute. Essa ti sia di dolce modello ed ispiratrice nella virtù della
santa umiltà”; “Questa cara Mammina seguita a prestarmi premurosamente le sue
materne cure, specialmente in questo mese. Le cure di Lei verso me toccano la
ricercatezza… Che cosa ho io fatto per aver meritato tanta squisitezza?”; “Colei
che entrò nel mondo senza macchia ci ottenga dal suo Figlio la Grazia di uscire da questo
mondo senza colpa”.
Però, non è facile uscirne
totalmente puri, per cui, bisogna purificarsi nel
Purgatorio.
Padre Pio non pregava di continuo
solo per coloro che chiedevano Grazie alla Madonna, o per la conversione dei
peccatori, ma anche per le Anime del Purgatorio. Oltre la Via Crucis quotidiana che faceva
alle volte anche di notte per aiutare le Anime dei defunti, dedicava ogni giorno
a coloro che si purificano ancora nel Purgatorio, numerose Corone del Rosario.
Aveva già offerto la sua vita, accettando su di sé le sofferenze che toccavano a
coloro che avevano lasciato questo mondo, senza quella purificazione necessaria
per entrare direttamente in Paradiso.
Oltre Padre Pio, c’è stato il
Beato Giovanni Massias grande devoto delle Anime del Purgatorio, tanto che
recitava decine e decine di Corone del Rosario ogni giorno per la loro
liberazione dal Purgatorio. Sul letto di morte gli apparve la Madonna e gli disse che per
la sua incessante recita del Rosario, egli aveva liberato dal Purgatorio un
milione e quattrocentomila Anime.
Per mezzo del Rosario quanto
beneficio ne hanno anche le Anime Sante del Purgatorio. Quante Anime -forse
anche persone a te care- aspettano con ansia che si reciti il Rosario e così
lasciare il fuoco del Purgatorio ed andare in Paradiso, nella Gloria eterna?
Ogni Ave Maria recitata per loro è una diminuzione di pene, quindi, ad ogni Ave
Maria ricevono tanto refrigerio e ti sono molto grate. Recita ogni giorno una
Corona del Santo Rosario per le Anime del Purgatorio, e prega ogni giorno sempre
per le intenzioni della Madonna.
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